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Curti (Pd), Antonini (Lega) e il botta e risposta sulle stalle

L'ASSESSORE regionale ascolano, tra le cui deleghe figura anche quella della zootecnia, qualche giorno fa è intervenuto sulla "stabilizzazione delle stalle in area cratere sismico". Gli risponde l'onorevole dem, ex sindaco di Force
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Nei tondini, Andrea Antonini (a sinistra) e Augusto Curti (a destra)

 

Dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale, l’ascolano Andrea Antonini (Lega), sulla “stabilizzazione delle stalle in area cratere” (tra le sue deleghe figura anche quella della zootecnia), interviene l’onorevole del Partito Democratico Augusto Curti, ex sindaco di Force.

 

«Ritengo che la problematica sollevata dall’assessore, seppur condivisibile – dice Curti – patisca un vizio di forma sostanziale: è indirizzata al destinatario errato. Il commissario straordinario, a cui Antonini si rivolge, si è peraltro già impegnato a prevedere la fattispecie nella stesura del nuovo “Codice Unico per la Ricostruzione”. Tuttavia, allo stato di fatto, è ancora necessaria una norma specifica. Dunque l’assessore dovrebbe sensibilizzare la sua maggioranza di Governo che, a tutt’oggi, non ha previsto alcuna misura in materia, nella legge di bilancio presentata dal Consiglio dei Ministri».

 

«Mi auguro pertanto che anche Antonini voglia aggiungere la sua voce al nostro coro. Purtroppo la sordità del Governo, su molte delle questione sensibili che riguardano i nostri territori, è a tratti disarmante. Colgo dunque lo spunto fornito dall’assessore per alzare la posta, perché quanto portato all’attenzione non concerne soltanto il futuro delle stalle. Occorre infatti – conclude Curti – regolamentare la destinazione delle Sae e delle strutture provvisorie, concesse alle attività produttive e commerciali. Dal mio punto di vista è fondamentale che il Governo, con massima sollecitudine, vada a normare la materia».

 

Cratere, appello dell’assessore Antonini per la “stabilizzazione delle stalle di emergenza”


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