testo e video di Giuseppe Di Marco
Che le festività natalizie abbiano inizio anche nella Riviera delle Palme. Il mese più atteso dell’anno, che tradizionalmente parte con la Festa dell’Immacolata, è stato inaugurato a San Benedetto attraverso una nutrita serie di appuntamenti laici e religiosi, che hanno avuto il proprio culmine nell’accensione delle luminarie in centro.
La giornata è iniziata con il secondo concerto della Banda dei Carabinieri: l’ensemble di 43 elementi ha sfilato sull’isola pedonale chiamando a raccolta centinaia di appassionati in Piazza Giorgini, dove ha sciorinato tutto il suo storico repertorio nel bel mezzo del “salotto buono” di San Benedetto. Tanti i presenti anche fra i membri dell’Amministrazione comunale, dal sindaco Antonio Spazzafumo agli assessori Bruno Gabrielli e Laura Camaioni e i consiglieri Stefano Gaetani, Domenico Novelli e Umberto Pasquali.
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La performance musicale, va ricordato, è stata organizzata in onore del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di cui ricorre l’ottantesimo anniversario della sua assunzione della tenenza di San Benedetto, e purtroppo anche il quarantesimo anniversario dal suo assassinio. Venuta a conoscenza dell’iniziativa, pertanto, Rita Dalla Chiesa ha inviato una lettera al primo cittadino per ringraziarlo personalmente. «La memoria di mio padre – ha scritto la conduttrice – è ancora oggi un elemento importante della cultura pubblica e questo lo si deve anche grazie alle moltissime istituzioni locali come, e soprattutto, San Benedetto del Tronto, che ha protetto mio padre, nascondendolo, durante il suo periodo da partigiano».
Alle 17.30, dopo la Santa Messa, il suono delle campane della cattedrale Santa Maria della Marina ha annunciato l’inizio della processione, con cui l’effigie della Vergine Maria è stata trasportata nella chiesa abbaziale di San Benedetto Martire, accompagnata dal vescovo Carlo Bresciani e da Don Gianni Croci, direttore della Caritas Diocesana. Si è dunque rinnovato il voto che la città fa dal 1855 nel giorno dell’Immacolata Concezione in segno di gratitudine per la scomparsa dell’epidemia di colera che colpì San Benedetto a partire dall’estate precedente. Terminata la cerimonia religiosa, le autorità civili si sono trasferite in Piazza Sacconi, dove è ufficialmente iniziata l’accensione delle luminarie.
Gli arredi natalizi, al loro esordio, hanno suscitato il più spontaneo giubilo in chi, alle 18.30, si è ritrovato in centro per una passeggiata o per acquisti. A destare ammirazione è stato soprattutto l’albero di 16 metri posizionato in Piazza Matteotti, nei pressi del quale si è da subito assiepata la tradizionale folla per i selfie di rito. Plauso pressoché unanime anche per le altre installazioni, da Viale Secondo Moretti al giardino “Nuttate de lune”. In quest’ultima, suggestiva location, le opere sono dovute alla generosità e all’impegno dell’azienda Fainplast della famiglia Faraotti che da anni è vicina alla città di San Benedetto e al territorio piceno. Quest’anno l’installazione è composta da 12 fiori giganti, che sembrano volteggiare in aria con le loro grandi corolle luminose, e dalla silhouette di Babbo Natale con il suo sacco pieno di doni.
Sforzi premiati: l’Amministrazione comunale esulta. «Dedico questa festa alla mia bellissima città – dice Spazzafumo – storia e tradizione non devono essere dimenticate in un momento tanto difficile, che ci chiama a creare momenti di aggregazione in cui vedersi e riconoscersi. L’accensione delle luminarie è proprio uno di questi momenti: noi vogliamo che rappresentino un faro di speranza per le attività commerciali che stanno vivendo in prima persona una terribile crisi. Il nostro obiettivo è dar vita a spazi pedonabili in grado di richiamare i cittadini e i turisti attraverso appuntamenti attrattivi, come quelli che sono stati inseriti nel corposo cartellone natalizio di quest’anno. Il mio grazie va alla squadra di maggioranza, che in pochi giorni è riuscita a mettere in piedi tutto ciò».
«All’inizio si era prospettato un Natale più “spento” – aggiunge l’assessore Camaioni – lo stanziamento iniziale era stato ridotto rispetto all’anno scorso, per via dell’austerity. Ma grazie all’apporto dei molti privati siamo riusciti a mettere insieme una somma importante. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza l’aiuto dei consiglieri Stefano Gaetani e Giselda Mancaniello, che ringrazio dal profondo del cuore».
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