Un corso di formazione per insegnare ai giovani (e non solo), le prime nozioni ritenute indispensabili per conoscere la vita e la gestione del sestiere. “Ascoltiamoci”, è il titolo del progetto sperimentale del Sestiere di Porta Solestà. Quando si parla di Quintana, molto spesso l’argomento è la difficoltà che incontrano i sestieri nel selezionare dirigenze all’altezza, difficoltà che rischiano di diventare crescenti in futuro.
Fino ad ora sono state le esperienze ereditate, quelle vissute in prima persona e la pratica, a sviluppare le competenze di chi nel corso della storia ha fatto parte del Comitato gialloblù. «E’ arrivata l’ora – sostiene il caposestiere Attilio Lattanzi – di consentire ai più giovani di partire da una buona base teorica: conoscere meglio i valori fondanti del nostro sestiere, ma anche la documentazione ufficiale, il regolamento di sfilata, gli adempimenti necessari per la giostra, la gestione della sede e tanto altro».
Il corso sarà riservato ai solestanti che hanno più di 16 anni. Quattro incontri a cadenza bisettimanale che si terranno nella sede del Sestiere a partire da gennaio 2023.
“Ascoltiamoci, progetto di formazione: conoscere il passato, attenzione al presente, pronti per il futuro”, questo il titolo completo. Nel primo appuntamento il tema sarà “Cos’è il sestiere di Porta Solestà e come funziona: statuto, atto costitutivo e bilancio”. Nel secondo si parlerà di “Organizzazione della Quintana: corteo, costumistica e regolamento di sfilata”. Il terzo riguarderà “La Giostra: aspetti pratici e adempimenti”. Infine il quarto incontro: “Aspetti gestionali della sede: organizzazione e adempimenti legislativi rispetto alle attività sociali e collaterali; gestione della comunicazione e dei social”.
A tenere il corso saranno esperti dirigenti di sestiere e professionisti di vari settori. «Siamo orgogliosi di questa nuova iniziativa che ha doppio valore: sociale e quintanaro – conclude Lattanzi – Al tempo stesso siamo curiosi di verificare quanti saranno gli interessati. Se le adesioni saranno maggiori del previsto, non avremo problemi a replicare l’iniziativa anche nei mesi seguenti».
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