Dopo il primo massiccio lavoro di un paio di settimane fa, gli “Angeli del Bello” sono tornati alla carica completando il lavoro di restyling della zona dove sorge un monumento (non solo quello) da anni dimenticato e finito nelle mani, o meglio nei pennarelli e nelle vernici spray di pseudo artisti, nottambuli e non.
Una squadra degli “Angeli del Bello” si è recata di nuovo sulla collina del Sacro Cuore per pulire l’ultima stazione del percorso della Via Crucis.
Prosegue la collaborazione con l’impresa edile Sparti e con Fiorenzo Mancini, figlio dello scultore Antonio Mancini che realizzò la statua nel 1954 (su basamento dell’architetto Vincenzo Pilotti), il quale si è accollato la spesa del ripristino della scritta originale sul basamento dove le lettere in travertino erano andate parzialmente perdute.
L’Amministrazione comunale ha intanto provveduto a posizionare una ringhiera a protezione dell’area attorno alla statua. A breve installerà videocamere di sorveglianza e un parafulmine per la sicurezza del monumento che così potrà degnamente accogliere i pellegrini del “Cammino dei Cappuccini” che da Fossombrone (Pesaro Urbino) arriveranno ad Ascoli.
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