di Salvatore Mastropietro
(foto Ascoli Calcio)
Il ko casalingo contro la Reggina ha reso gli animi un po’ più negativi in casa Ascoli, ma non deve influenzare un anno solare dal bilancio comunque positivo, ricco di emozioni e di qualche delusione. Nel consuntivo di fine 2022 effettuato dal direttore sportivo Marco Valentini, elemento di continuità a cavallo tra le due stagioni calcistiche, è stato affermato che quello visto negli ultimi dodici mesi sia stato «il miglior Ascoli degli ultimi 7-8 anni».
Dati alla mano, non dimenticando comunque le emozioni vissute ed il fatto di aver ritrovato un pubblico sempre più presente e attaccato al Picchio, si tratta di un’affermazione corretta. Nel 2022 l’Ascoli ha disputato un totale di 42 partite ufficiali tra campionato, playoff e Coppa Italia con risultati così suddivisi: 19 vittorie, 10 pareggi, 13 sconfitte. I gol segnati sono stati 59, quelli subiti 46.
In campionato le partite disputate sono state 39 (18 vittore, 10 pareggi, 11 sconfitte) per un totale di 64 punti conquistati. Il dato pone i bianconeri al secondo posto della classifica dell’anno solare: solo il Frosinone, capolista dell’attuale campionato, con 69 punti ha fatto meglio dei bianconeri. A pesare molto sul rendimento complessivo è quanto di straordinario fatto dall’Ascoli di Andrea Sottil nella seconda parte della stagione 2021-2022: 36 punti in 19 partite, meglio delle tre squadre che hanno poi ottenuto la promozione (Lecce, Cremonese e Monza).
Come detto, il 2022 è stato un anno pieno di partite memorabili. Tra le sfide della scorsa stagione che rimangono impresse nella mente dei tifosi bianconeri è possibile menzionarne diverse: gli exploit esterni di Benevento (0-2), Ferrara (1-2), Parma (0-1) e Cremona (0-1), ma anche le vittorie interne contro Pisa (2-0) e Ternana (4-1). Emozioni non sono mancate neanche nella stagione attualmente in corso, come dimostrano i successi netti e convincenti ottenuti in due stadi storici come il “Barbera” di Palermo (2-3) e il “San Nicola” di Bari (0-2) o la vittoria casalinga contro la corazzata Cagliari (2-1).
La più grande delusione, ancora ben impressa nella mente di tanti calciatori bianconeri, è senz’altro quella della sconfitta nella sfida playoff contro il Benevento. Nel 2023 tutte le componenti – società (sul mercato e non solo), squadra (in campo) e tifosi (sugli spalti) – dovranno fare la propria parte per tornare a giocare una sfida simile. Per vivere un 2023 a tinte bianconere le condizioni ci sono tutte. Occorrerà in ogni caso una buona dose di realismo, ma anche un pizzico di sogno da nutrire e mantenere vivo.
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