di Maria Nerina Galiè
Una mostra di Presepi che ha segnato, nel 2022, la 47esima edizione ad Ascoli, con 32 opere realizzate da scolaresche – in “lizza” per il premio che non a caso è intitolato “Città di Ascoli” – e privati che negli anni si sono aggiunti per arricchire l’esposizione. Quest’anno i presepisti sono arrivati da Osimo, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Cingoli, tanto per citarne alcuni. (Sotto tutte le foto)
La parrocchia di San Giacomo della Marca, guidata dal parroco don Carlo Lupi, ha voluto mantenere nel tempo la tradizione anche durante il Covid. A patrocinare la mostra, da sempre l’Amministrazione comunale.
«E’ tra le più longeve delle attività cittadine – afferma l’assessore comunale Massimiliano Brugni – e ringraziamo la parrocchia di San Giacomo della Marca per l’impegno di perpetrarla.
Il suo significato è palese davanti a noi: il Natale è una festa civile ma anche religiosa e qui si incrociano entrambi gli aspetti che devono essere coltivati e tramandati alle nuove generazioni.
E’ importante il coinvolgimento dei ragazzi, che ora vivono la maggior parte della loro vita immersi nei social, traendo da questi quasi esclusivamente l’aspetto consumistico del Natale.
Il Natale è una tradizione che sopravvive da mille anni, sappiamo tutti che ad “inventarlo” fu San Francesco.
Ecco – conclude l’assessore ai Servizi Sociali – i ragazzi devono essere educati al vero Natale, affinché siano i promotori dei vecchi e sani valori che stanno ritornando».
«L’ideatore della mostra, dal titolo “Passeggiando tra i Presepi delle Marche”, 47 anni fa, è stato padre Paolo Storani. L’evento – racconta Monica Luzi, una delle organizzatrici – è nato per scuole, come una sorta di competizione, il cui premio è infatti materiale didattico.
Con il Covid la mostra ha avuto un calo, ma non si è fermata. Nei due anni di emergenza abbiamo esposto i presepi sui social».
Merito del mantenimento dell’iniziativa anche del parroco don Carlo Lupi. «Quando sono arrivato (nel luglio 2016, ndr) la mostra era alla 40edizione e si pensava di interromperla per il gran lavoro che comportava.
Invece ho fatto in modo di incoraggiarla ed incrementarla, come meritano tutte le cose belle.
Poi, ancora don Lupi sul significato, adesso, del Presepe: «Stiamo assistendo ad una ripresa del significato religioso del Natale, accantonato negli anni anche in concomitanza con la polemica dell’affissione del Crocifisso nelle scuole, visto come una discriminazione»
La mostra sarà aperta in via straordinaria anche il 17 gennaio, in occasione della festa cittadina di Sant’Antonio e che vedrà al centro la parrocchia di San Giacomo della Marca.
La premiazione avverrà il 20 gennaio. A decretare i vincitori sarà una giuria che comprende diverse figure, dall’architetto al bambino, dal sacerdote all’insegnate. Il punteggio viene calcolato in base tre criteri: originalità, significato insito, tecniche e materiali usati.
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