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«La nuova Ast metta mano ai turni di pronta disponibilità: già troppi a carico del personale»

ASCOLI - La segnalazione è stata indirizzata alla commissaria Carignani, da Maurizio Pelosi segretario provinciale del Nursind, che ricostruisce la situazione 
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«Negli ospedali di Ascoli e San Benedetto il personale supera i sette turni di reperibilità previsti dal contratto, è tempo che l’Ast provveda». A chiederlo è Maurizio Pelosi, segretario provinciale di Ascoli del sindacato Nursind, che invia una nota alla nuova dirigente dell’Azienda sanitaria picena Vania Carignani, al direttore del presidio unico ospedaliero Giancarlo Viviani e del Dipartimento emergenza accettazione Tiziana Principi.

 

Il problema non è nuovo nell’ex Area Vasta 5 ed ora Pelosi, a nome degli iscritti al suo sindacato, lo sottopone alla nuova organizzazione, ripartendo dal 2019, quando si era provveduto già a segnalare «la grave e cronica carenza di personale nelle strutture ospedaliere di Ascoli e San Benedetto.

Ed il 10 febbraio del 2019 gli infermieri del Blocco operatorio di Ascoli hanno un primo esposto all’Ispettorato del Lavoro Ascoli, avente come oggetto il problema del numero delle reperibilità che andavano oltre i 15, 16 mensili per ciascun operatore».

Il segretario del Nursind ricorda poi che il 28 settembre 2021 è stato presentato un secondo esposto, relativo allo stesso problema, mentre i contratti di quegli anni prevedeva non più di sette turni pronta disponibilità.

 

«Il nuovo contratto siglato il 2 novembre di quest’anno – continua Pelosi – ha introdotto diverse novità relativamente al servizio di pronta disponibilità e all’articolazione dell’orario di lavoro. Inoltre i turni programmati e firmati ufficialmente dalla parte datoriale per il mese di dicembre 2022 e gennaio 2023, presentano già un numero superiore alle sette reperibilità mensili».

Questo, per il rappresentante sindacale, va contro il contratto nazionale del 2019 e 2021 e, soprattutto, si pone in contrasto con gli obiettivi di ottimizzazione delle risorse umane, del miglioramento della qualità della prestazione, dell’ampliamento della fruibilità dei servizi  finalizzato all’eliminazione delle liste di attesa, del miglioramento dei rapporti funzionali con altre strutture, servizi ed altre amministrazioni pubbliche, dell’erogazione dei servizi sanitari ed amministrativi nelle ore pomeridiane per le esigenze dell’utenza, della conciliazione tempi di vita e di lavoro, dell’equa distribuzione dei carichi di lavoro».

 

Detto questo, Pelosi, a nome del Nursind, invita i destinatari della segnalazione a «porre in essere tutte le azioni necessarie, al fine di rispettare quanto previsto dal dettato contrattuale, fermo restando che nel caso dovesse perdurare una situazione di irregolarità nella distribuzione dei turni di pronta disponibilità, la scrivente organizzazione sindacale avvierà ogni azione consentita a tutela dei lavoratori».


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