di Alberto Bignami
Protezione Civile al lavoro alla banchina 22 del porto di Ancona, per preparare le strutture necessarie a dare una prima accoglienza ai 110 naufraghi che giungeranno a bordo delle navi Ong “Ocean Viking” e “Geo Barents”, soccorsi nel Mediterraneo nella giornata di sabato.
Lungo il molo si stanno già predisponendo dei casottini e il luogo è presidiato da agenti della questura in borghese e uomini della Polizia di Frontiera. Sul posto sono arrivati alcuni camion contenenti le strutture che verranno montate in queste ore. Mobilitata anche la Croce Rossa, tramite il proprio Comitato regionale.
Al momento l’arrivo delle due navi al porto è previsto a partire dalla serata di domani, martedì 10 gennaio, con la “Ocean Viking” che dovrebbe giungere intorno alle ore 20 e la “Geo Barents” tra mercoledì 11 e giovedì 12 gennaio.
La macchina dei soccorsi prevede la disponibilità di medici e infermieri sul posto, oltre a personale Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) che ha il compito di esercitare l’attività di vigilanza transfrontaliera e, dunque, quello di ridurre il rischio di introduzione di malattie infettive sul territorio nazionale, funzionando come centri di profilassi per viaggiatori internazionali somministrando, inoltre, le vaccinazioni internazionali obbligatorie.
Richiesti anche mediatori culturali o linguistici e personale medico e infermieristico nei punti di accoglienza dei migranti, una volta in banchina. Saranno quindi presenti anche mezzi di soccorso con personale per l’assistenza ai naufraghi che risulteranno positivi o negativi al covid. Infine, mezzi idonei al trasporto dei naufraghi quali bus o pullman, anche questi suddivisi in base alla loro positività o negatività. Per quanto riguarda i beni di prima necessità, sono state richieste coperte e scarpe.
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