Il funerale del vescovo emerito Gervasio Gestori: riposerà accanto a monsignor Chiaretti (Video e foto)
SAN BENEDETTO - La Cattedrale Madonna della Marina stracolma di fedeli e autorità per rendere l'ultimo saluto all'alto prelato. Il rito funebre è stato celebrato dal suo successore Carlo Bresciani, presenti anche due cardinali, altri vescovi e oltre cinquanta sacerdoti. Poi la sepoltura nella cappellina della Madonna di Lourdes
E’ forse mancato il “tocco” calcistico con la maglia della sua amata Inter sulla bara, ma ad accompagnare monsignor Gervasio Gestori, vescovo emerito della Diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto Marche, c’erano due cardinali (Edoardo Menichelli arcivescovo emerito di Ancona e Francesco Coccopalmieri consacrato vescovo tre anni prima di lui, sempre dal cardinale Carlo Maria Martini, a Milano), dieci vescovi, tra cui anche quello della Diocesi di Ascoli Gianpiero Palmieri, e una cinquantina di sacerdoti.
La Cattedrale Madonna della Marina colma di fedeli, uno stuolo di autorità civili e militari, associazioni e anche una rappresentanza dei “Cavalieri di Malta”, Ordine del quale monsignor Gestori era cappellano conventuale e Gran Croce ad honorem.
La messa è stata presieduta dal suo successore, monsignor Carlo Bresciani, il quale nella sua omelia non ha mancato di ricordare come il suo predecessore abbia, fino alla fine, invitato alla preghiera la Chiesa diocesana, dove era rimasto (viveva ad Acquaviva) alla fine della sua missione pastorale.
Il vescovo Bresciani ha poi ricordato le sue ultime parole, di quiete e incoraggiamento, rivolte a tutti, soprattutto ai numerosi sacerdoti che sono andati a trovarlo ad Acquaviva Picena. «Mi ha chiesto, quando ormai era alla fine e ancora lucido, di ricevere da me i sacramenti. E così è stato» ha concluso Bresciani.
Poi la lettura del testamento spirituale di monsignor Gestori, 87 anni il prossimo 1 febbraio, nel quale ha ripercorso, ringraziando tutti, la sua vita cristiana: dal seminario alla nomina a vescovo. “Una Diocesi dalla quale ho ricevuto molto più affetto dei miei meriti” ha scritto monsignor Gestori invitando poi “ad ascoltare e venerare il mio successore Carlo. Ho cercato di non voler male a nessuno, e abbraccio tutti e tutti benedico”.
Infine il rito della sepoltura: riposerà accanto a monsignor Giuseppe Chiaretti, all’interno della Cattedrale, nella cappellina della Madonna di Lourdes.
In prima fila diversi sindaci della Diocesi…..
….. e rappresentanti delle Forze dell’ordine
Una rappresentanza dei “Cavalieri di Malta”: il vescovo Gestori era cappellano conventuale e Gran Croce ad honorem