Dopo la demolizione del giugno 2019, la rinascita per lo storico sito della “Casa dei due Parchi” di Arquata.
La struttura ricettiva, che prima dei gravi danni causati dal sisma trovava posto nella frazione di Borgo, lungo la strada provinciale 89, verrà ricostruita in loco grazie a un contributo di 3.496.428 euro. Proprio in questi giorni l’Ufficio Speciale Ricostruzione ha infatti concesso l’aumento del contributo dovuto all’aggiornamento dei prezzi causato dalla crisi energetica per una cifra di di 281.428 euro, che porta così il totale dell’importo appena concesso a 3.061.953 euro, oltre ai 434.474 euro di conto termico utili all’efficientamento energetico.
A breve, quindi, si aprirà la gara di partecipazione per la progettazione esecutiva che comprende anche il conseguente appalto dei lavori dell’opera, che sorgerà in una zona di proprietà del Comune, che è stato individuato quale soggetto attuatore dell’intervento.
Il progetto prevede la realizzazione di un complesso ricettivo polifunzionale di circa 1.160 metri quadrati netti destinati esclusivamente all’attività alberghiera. La superficie coperta in pianta è invece di 995 metri quadrati circa, mentre l’ambito di intervento si estende per circa 6.200 metri quadrati. Sui due piani dell’albergo troveranno posto 49 posti letto, oltre agli spazi di socializzazione, svago, cultura ed aggregazione, una piccola ristorazione-bar, parcheggi attrezzati anche per veicoli elettrici, deposito per le biciclette; il tutto in maniera attenta ad aspetti rilevanti quali risparmio energetico, riciclo, ecologia ed energie rinnovabili.
Tutto il comprensorio montano dell’entroterra è molto legato alla “Casa dei due Parchi”, la cui storia cominciò nel lontano 1921, quando grazie ai proventi di una lotteria iniziò la costruzione del nuovo ospedale che venne poi inaugurato nel 1932 e la cui funzione rimase tale fino agli anni ’40.
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