di Federico Ameli
Sono passate ormai due settimane dall’inaugurazione della statua di Costantino Rozzi ai Giardini Pubblici di Corso Vittorio Emanuele, da dove il “Presidentissimo” veglia sulle sorti dell’Ascoli Calcio con lo sguardo attento e costantemente rivolto verso lo stadio “Del Duca”.
Nonostante il palpabile entusiasmo delle centinaia di tifosi di ogni età, che lo scorso 26 dicembre non hanno voluto mancare alla cerimonia inaugurale, parte della tifoseria non ha gradito appieno la collocazione ai Giardini Pubblici dell’opera realizzata da Giuseppe Cordivani in onore di Rozzi, legato indissolubilmente ai gradoni di uno stadio forse troppo distante dalla sua nuova panchina in travertino.
Il Presidentissimo si troverà anche a due passi dalla sede dell’Ascoli Calcio e da un altro impianto – il vecchio campo “Squarcia” – che rappresenta parte integrante della storia calcistica ascolana, ma da lì, dove cittadini e turisti potranno sedere per condividere con lui un ricordo a tinte bianconere, lo stadio dista circa un chilometro e mezzo a piedi. Forse un po’ troppo per una delle menti più brillanti della storia della città che, anche grazie alle gesta del Club bianconero, ha tenuto (e continua a tenere) alto il nome di Ascoli in Italia e non solo.
«Gli Ultras 1898 hanno avuto una splendida idea – conferma Piero Silvestri, presidente del Club bianconero “I Fedelissimi” – Rozzi meritava una statua, che a mio avviso doveva però essere collocata in prossimità dello stadio, o al limite in una piazza del centro storico, non certo ai Giardini».
Mentre a pochi metri dal “Del Duca” a dominare la scena sono le colombe della pace di “90° minuto”, l’opera di Annita Mechelli inaugurata il 14 ottobre 1990 dall’allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, Silvestri lamenta una scarsa attenzione nei confronti del Presidentissimo bianconero, che ad oggi non può contare su una targa commemorativa in grado di illustrarne la storia ai più giovani.
«Non nascondo che noi tifosi di vecchia data siamo un po’ amareggiati – prosegue Silvestri – occorre provvedere al più presto alla realizzazione di una targa che possa ricordare il grande imprenditore e mecenate che è stato Rozzi, oltre a tutto ciò che ha fatto per Ascoli e per l’Ascoli Calcio.
Un’altra grave pecca, poi, riguarda l’illuminazione. Purtroppo non ho potuto assistere all’inaugurazione in quanto ero fuori città, ma al mio ritorno mi sono subito recato ai Giardini per ammirare la statua. È stato un pomeriggio di qualche giorno fa, intorno alle 17, e con il sole già tramontato ho fatto molta fatica a trovarla.
Il Presidentissimo e la sua statua meritano di poter contare su un’illuminazione adeguata – conclude Piero Silvestri – sono convinto che il suo ricordo e la sua storia preserveranno l’opera da eventuali atti vandalici, ma mi auguro con tutto il cuore che il Comune intervenga al più presto».
Una statua per il Presidentissimo: ricordi ed emozioni ai giardini per l’omaggio a Costantino Rozzi
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