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Rigopiano sei anni dopo, la fiaccolata: «Stare uniti ci dà conforto e coraggio»

TRA LE 29 vittime anche Marco Vagnarelli di Castignano e la compagna Paola Tomassini di Montalto Marche. Tutti i familiari mercoledì 18 gennaio parteciperanno all'udienza del processo al Tribunale di Pescara (trenta imputati), poi raggiungeranno l'hotel. Ci sarà anche una messa, verranno posate rose bianche e liberati in cielo palloncini bianchi
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Marco Vagnarelli e Paola Tomassini

 

Una fiaccolata a sei anni dalla tragedia di Rigopiano. Mercoledì prossimo 18 gennaio, a sei anni esatti dalla valanga che seppellì l’hotel, ci sarà un doppio ritrovo. Il primo alle ore 9 davanti al Tribunale di Pescara perché proprio quel giorno prenderanno la parola i difensori degli imputati con l’inizio delle arringhe.

 

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Gli uomini del Soccorso Alpino a Rigopiano

Il secondo alle 15 a Rigopiano, con partenza alle 12, con la fiaccolata davanti all’hotel dove si consumò la strage: alle 15,30 l’alzabandiera con il “Silenzio” suonato da una tromba, poi la deposizione di fiori e piante all’obelisco e la benedizione, alle 16 la messa.

 

Poi verranno scanditi i nomi delle 29 vittime e saranno portate all’interno dell’hotel 29 rose bianche. Alle ore 16,49 (l’ora in cui si verificò la valanga) il Coro di Atri intonerà “Il signore delle cime” e saranno liberati in cielo 29 palloncini bianchi.

 

«Sarà una giornata intensa tra giustizia e verità fino a completarla, nell’ora esatta della valanga, il posto più vicino ai nostri cari. Il destino – dicono i parenti delle vittime – ha voluto che proprio il giorno del sesto anniversario sia stata fissata l’udienza in cui inizieranno le arringhe difensive degli avvocati degli imputati. Con il permesso del giudice ci allontaneremo per raggiungere il luogo della tragedia. Questa volta, tutti insieme in un pullman, affronteremo il viaggio tra la rabbia per ciò che sentiremo in aula per discolpare i responsabili e il dolore nel ricordo dei nostri cari. Anche quest’anno, uniti nel nostro dolore, come facciamo ormai da sei anni, stare insieme in questa dolorosa vicenda ci dà conforto e coraggio e, simbolicamente, percorreremo tutti insieme l’ultima curva che ha portato i nostri cari a Rigopiano prima della morte».

 

A Rigopiano tra le vittime c’erano anche Marco Vagnarelli, 44enne di Castignano, operaio della Whirlpool di Comunanza, e la sua compagna Paola Tomassini, 46 anni, di Montalto Marche, residente a Pedaso, che lavorava all’autogrill dell’area di servizio “Piceno” sull’autostrada A14 nel territorio comunale di Campofilone.

 

Con loro anche altri marchigiani: Marco Tanda di Castelraimondo (Macerata), 25enne pilota della “Ryanair” con la sua fidanzata Jessica Tinari ed Emanuele Bonifazi, 31enne di Pioraco (Macerata), dipendente dell’hotel, Domenico Di Michelangelo e la moglie Marina Serraiocco che vivevano a Osimo, lui poliziotto di 41 anni e lei 37.

 

Per i trenta imputati il piemme ha chiesto complessivamente condanne per oltre 150 anni. La pena più alta, 12 anni, è stata chiesta per l’ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, mentre 11 anni e 4 mesi, sono stati chiesti per il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, e 6 anni per l’ex presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco. 

 


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