di Benedetto Marinangeli
Sante Alfonsi e Stefano Visi hanno rassegnato le proprie dimissioni al termine della partita persa 3-0 dalla Samb contro il Cynthialbalonga. Una decisione che coglie tutti di sorpresa ma che è figlia sia della prestazione offerta a Genzano ma anche della situazione che si sta vivendo in casa rossoblù.
Rimborsi di ottobre pagati a fine anno e promesse non mantenute da parte del presidente Renzi. Il massimo dirigente rossoblù alla ripresa degli allenamenti dopo le festività natalizie aveva detto alla squadra che entro la metà di questo mese avrebbe pagato novembre ed a fine gennaio dicembre. Ad oggi nulla è accaduto. I rapporti tra squadra e società sono ormai ridotti ai minimi termini ed anche se queste situazioni non incidono sotto l’aspetto tecnico, alla fine vanno ad inficiare la serenità di tutto l’ambiente.
«Prestazioni del genere –dice Sante Alfonsi- non si fanno a causa del mancato pagamento dei rimborsi ed anche al di la delle responsabilità del presidente. Una squadra di terza categoria non commette così tanti errori e non gioca partite di questo tipo. Non siamo alla Samb per i soldi e quindi è giusto dare le dimissioni».
Sante Alfonsi è un fiume in piena. «Se il problema siamo io e Stefano -aggiunge-è giusto lasciare. Lo abbiamo detto a Renzi. Ci ha detto che ci pensa e domani ci risentiremo. La squadra non ci segue? Oggi l’abbiamo visto e speriamo che la nostra decisione dia una scossa allo spogliatoio. Dopo la vittoria sul Montegiorgio abbiamo parlato tanto tra noi. E lo abbiamo fatto anche questa mattina ed eravamo convinti che le cose in campo sarebbero andate diversamente da ciò che alla fine abbiamo visto tutti. La Samb praticamente non è scesa in campo».
Ed ancora.«Non dobbiamo allenare per forza la Samb. Certo –è sempre Alfonsi che parla- qualche errore lo abbiamo commesso anche noi così come la squadra. Però non possiamo permetterci di fare prestazioni di questo tipo. Il Cynthialbalonga ha vinto il match con tre tiri in porta. Domenica scorsa abbiamo vinto con il Montegiorgio in modo fortunato e pensavamo che i due successi consecutivi ci avessero dato gli stimoli giusti ma così non è stato. Addirittura questa mattina abbiamo visto i ragazzi molto carichi, poi dopo il gol al terzo minuto la Samb è morta. Una sconfitta determinata da episodi ma non abbiamo fatto nulla per evitarla. Chiediamo scusa ai tifosi per la prestazione –conclude Alfonsi- e per cosa sta accadendo alla Samb».
LA PARTITA
Già decisa nel primo tempo con le reti Borrelli al 3′, Maccari su rigore al 24′ e Pietrantonio al 36′. Sugli spalti del comunale di Genzano oltre 150 tifosi che hanno contestato aspramente la squadra. In tribuna anche l’ex patron Franco Fedeli ed il figlio Andrea.
CYNTHIALBALONGA: Santilli, Redondi, Petti, Fontana, Buono, Pietrantonio, Sivilla, De Angelis Durante, Cappai, Borrelli, Maccari. A disposizione: Vilardi, Sbardella, Fiorini, Caselli, Della Vecchia, Del Canuto, Mirimich, Giacobbe, Secli. Allenatore: D’Antoni
SAMB: Guerrieri, Viscardi, Conson, Agostinone, Boti, Feliz, Angiulli, Marras, Proia, Vita, Cardella. A disposizione: Berti, Murati, Lulli, Zaffagnini, Amato, Luzzetti, Tassi, Del Moro. Allenatore: Alfonsi
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