di Andrea Ferretti
Finisce pari ma per l’Ascoli è come aver vinto perchè dopo il gol del pareggio di Adjapong c’è stata l’espulsione di Giovane e i bianconeri hanno giocato ben 53 minuti in inferiorità numerica. La Spal non hai messo sotto la squadra di Bucchi. Anzi, i bianconeri hanno avuto sempre la situazione sotto controllo, sono andati sotto con un gol a metà tra fortuna e distrazione del portiere, ha rischiato di subire il colpo del ko, ma anche di vincere con il clamoroso palo di Lungoyi nel finale. Pareggio giusto e, per come sin era messa, punto guadagnato per l’Ascoli. La classifica torna a muoversi dopo due sconfitte.
LE PREMESSE – Falzerano mezzala al posto di Caligara infortunato e Giovane in cabina di regia sono le novità dell’Ascoli a Ferrara. Contro la Spal di De Rossi, Bucchi conferma nel suo 3-5-2 Adjapong terzino destro preferendolo ancora una volta a Donati. In panchina c’è di nuovo il baby Re. Trecento i tifosi del Picchio nel settore ospiti.
IL PRIMO TEMPO – L’Ascoli parte bene, tiene palla e la fa girare velocemente, ma al 16′ a passare in vantaggio è la Spal, alla prima occasione in cui le maglie biancazzurre si affacciano dalle parti dell’area del Picchio. Dickmann dalla destra fa partire quello che sembra un traversone basso, e invece è un tiro che diventa una rete perchè Leali si lascia sorprendere, commettendo un errore da matita blu. Al 30′ sull’asse Falzerano-Falasco, che a sinistra sembra funzionare, la palla arriva in area e finisce sul sinistro di Dionisi che calcia a colpo sicuro ma la sfera viene fortuitamente respinta da un difensore. Nemmeno due minuti e la Spal sfiora il bis con Moncini che si divora il gol dopo la corta respinta di Leali su un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio piazzato dell’ex Maistro. E al 36′ Leali devia in angolo la botta da fuori area di Dickmann, al quale non riesce il secondo jolly. La gara è piacevole e al 37′ su angolo di Falasco incorna bene Simic, ma Alfonso si salva anche se l’arbitro non assegna l’angolo. Al 41′ arriva i meritato pareggio. Segna Adjapong che si trasforma in centravanti di rapina e anticipa tutti sul perfetto traversone di Falasco (chi sennò?): palla alle spalle di Alfonso e 1-1. Poi allo scadere del 45° la doccia fredda con il rosso mostrato dall’arbitro a Giovane per un brutto fallo di Valzania. Ghersini prima di estrarre il cartellino rivede l’azione al monitor: decisione, purtroppo per l’Ascoli, giusta.
IL SECONDO TEMPO – Nessun cambio durante l’intervallo. L’Ascoli riparte non un forzatamente inedito 3-4-2. Ma il primo cambio non si fa attendere e arriva al 13′ con Mendes per Dionisi, tatticamente tutto come prima, anche se in fase di non possesso, cioè quasi sempre, la squadra di Bucchi ripiega in un 5-2-2. Al 26′ Leali si riscatta scegliendo il momento giusto per uscire su Celia che, complice anche il recupero di Simic, spreca davanti al portiere. Al 38′ il portiere concede il bis fermando in due tempi un pallone su cui si era già avventato un attaccante della Spal pronto a colpire a botta sicura. L’Ascoli non sta a guardare e al 41′, in pochi secondi sfiora due volte il gol: Falasco ci prova direttamente dalla bandierina e Alfonso si rifugia in angolo. Sull’azione seguente la palla resta davanti al portiere e Lungoyi, da due passi, centra incredibilmente il palo. L’attaccante, al terzo dei sei minuti di recupero, commette poi una ingenuità clamorosa perdendo un pallone nella propria area di rigore. L’extratime è da brividi perchè al 50′ Leali salva la porta e il risultato su Moncini.
SPAL (3-4-2-1): Alfonso; Peda, Dalle Mura, Meccariello; Dickmann (29’st Rauti), Prati (20’st Tunjov), Zanellato, Celia (29’st Tripaldelli); Valzania, Maistro; Moncini. A disposizione: Pomini, Arena, Varnier, Fiordaliso, Murgia, Abou, Zuculini, Rao, Rabbi. Allenatore: De Rossi
ASCOLI (3-5-2): Leali; Simic, Botteghin, Quaranta; Adjapong, Collocolo, Giovane, Falzerano (20’st Buchel), Falasco; Gondo (20’st Lungoyi), Dionisi (13’st Mendes). A disposizione: Guarna, Bolletta, Donati, Tavcar, Giordano, Eramo, Franzolini, Ciciretti. Allenatore: Bucchi
Arbitro: Ghersini di Genova (assistenti Schirru di Nichelino e Mastrodonato di Molfetta, quarto ufficiale Sfira di Pordenone, Var Fourneau di Roma, Avar Sechi di Sassari)
Reti: 16’pt Dickmann (S), 41’pt Adjapong (A)
Note: spettatori 6.671 (1.918 paganti di cui 293 ospiti e 4.753 abbonati). Espulso 45’pt Giovane (A) per gioco violento. Ammoniti: Prati (S), Quaranta (A), Buchel (A), Lungoyi (A). Angoli 5-4 per l’Ascoli. Recupero 2’+6′
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