«Apprendiamo con piacere la notizia dell’avvistamento del camoscio appenninico Vettore comunicata dal Parco Naturale Regionale Sirente Velino, in Abruzzo.
Il fatto che un camoscio proveniente dal nostro Parco, reintrodotto sul Sirente nell’ottobre 2013, abbia contribuito a sviluppare la popolazione dei camosci in quell’area è un segnale importante perché attesta come questa specie, esclusiva dell’Appennino centrale, abbia saputo reintegrarsi in territori da cui era scomparsa forse da millenni».
A parlare è il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna. «Un processo analogo a quanto accaduto nel territorio dei Sibillini dove il camoscio appenninico è stato reintrodotto a partire dal 2008 ed oggi conta una popolazione di circa 300 individui, a conferma del fatto che l’azione di ripopolamento ha funzionato».
Vettore, che oggi ha 13 anni, ha dunque trovato una nuova casa contribuendo allo sviluppo della popolazione dei camosci del Sirente Velino che si attesta, secondo gli ultimi rilevamenti, intorno ai 65/70 esemplari.
«Un buon segnale per la biodiversità del sistema faunistico appenninico, reso possibile grazie alla reintroduzione della specie avviata con il progetto Life Coornata, che vede insieme tutti i Parchi che ospitano camosci appenninici» ha concluso Spaterna.
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