E’ Andrea Silvestrone, 50 anni, residente a Montesilvano (Pescara), una delle vittime della tragedia che si è consumata questa mattina, sabato 4 febbraio, nella galleria Castello di Grottammare, sull’autostrada A14.
L’uomo viaggiava insieme ai suoi tre figli. In due non ce l’hanno fatta: la ragazzina di 14 anni compiuti da pochi giorni ed il fratellino di 8. L’altro piccolo, di 12 anni, è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale “Salesi” di Ancona, a bordo dell’eliambulanza.
Andrea Silvestrone, costretto sulla sedia a rotelle a causa della sclerosi multipla, era diventato un campione di tennis, ma anche un testimonial dell’inclusività, della determinazione a non arrendersi a quello che la vita può riservarti.
Era stato testimonial, in Abruzzo, di un evento legato alla malattia: «La vita è bellissima – aveva detto in un’intervista dell’emittente locale “Vasto Web” – e vale sempre la pena di essere vissuta, vissuta in pieno, in maniera larga piuttosto che lunga».
Belle parole, nella stessa occasione, nei confronti della famiglia che lo sosteneva e gli stava accanto, la moglie e i suoi figli: Nicole, Diego e Brando.
Per quanto riguarda il tratto autostradale dove Silvestrone ha perso la vita, oggi, impossibile non ricordare che solo poche settimane fa è toccata la stessa sorte – e sempre nella maledetta galleria Castello – al 45enne Samuele Cotichini, 45 anni, originario di Porto San Giorgio ma da qualche tempo residente ad Ascoli, nella frazione Rosara.
m.n.g.
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