Roberto Bovara, segretario comunale dei socialisti
di Giuseppe Di Marco
Tariffe Tari, sul possibile aumento i Socialisti chiedono al Comune equità fiscale, rateizzazioni e avvisi tempestivi.
Il Partito Socialista sambenedettese rimarca la crescita a dismisura del livello di povertà, che non risparmia certo la realtà cittadina rivierasca. «Oggi – asserisce il presidente Roberto Bovara – l’aumento del costo della vita è tale che anche una famiglia mono reddito, con busta paga da 1.300 euro, ha difficoltà per arrivare a fine mese».
I Socialisti quindi ricordano all’Amministrazione comunale che le buste paga non godono di adeguamenti Istat e le chiedono di prendere in considerazione la possibilità di rateizzare ancor di più i vari tributi. «Per il principio di equità fiscale – continua il presidente – crediamo sia giusto e corretto che l’Amministrazione Spazzafumo si impegni a trovare il sistema di parametrare i vari tributi al quoziente reddituale familiare, evitando di applicare le stesse tariffe, in egual misura, all’imprenditore, al professionista così come al pensionato o al precario o al disoccupato».
Bovara inoltre dà suggerimenti sul recupero crediti tributari, proponendo di non inviare notifiche di accertamento pluriannuale. «È evidente – sostiene il socialista – che da un lato le difficoltà economico–finanziarie alimentano le azioni per il recupero coattivo dei debiti tributari, dall’altro i Socialisti ritengono che si dovrebbe operare in anticipo, ricorrendo ad esempio agli avvisi bonari, informando in tempo i contribuenti per evitare che i debiti tributari crescano a dismisura per effetto di sanzioni e interessi e quando possibile, rateizzare gli importi dovuti».
Il contribuente, dice Bovara, si troverebbe in grande difficoltà. «Pagare il dovuto più sanzioni e interessi di più annualità non è mai semplice – afferma ancora il presidente – se invece l’Amministrazione avesse accertato annualità per annualità, l’utente al ricevimento del primo avviso avrebbe avuto la possibilità di ravvedere le annualità successive, evitando così di pagare la sanzione. È evidente il vantaggio dell’Amministrazione che nella stesura del bilancio sotto la voce crediti futuri può sottoscrivere un importo notevole».
«Noi ci auguriamo – conclude Bovara – che non sia un vantaggio solo temporaneo, sperando che tutto ciò non vada ad incrementare ulteriormente il conto residui attivi non riscossi e di dubbia esigibilità per creare poi un fondo a garanzia degli stessi. Siamo favorevoli alla lotta all’evasione, ma senza vessare ulteriormente i contribuenti che cercano di sopravvivere a questa crisi economica finanziaria».
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