facebook rss

L’Ast incontra i sindacati: soddisfatti Nursind, Nursing Up e Usb, mentre gli altri abbandonano la riunione

ASCOLI - Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Ugl Salute e Fials: «Solo promesse senza alcuna specifica informazione». Ma non sono mancate sorprese nemmeno per Pelosi, Giuliani e Tassi (i sindacalisti rimasti), sull'accordo per i tempi di vestizione, sottoscritto con Esposito nel 2022: «Forse non era stato comunicato all'Asur»
...

 

di Maria Nerina Galiè

 

L’atteso incontro per parlare delle tante problematiche che attanagliano la Sanità picena è arrivato. La commissaria Vania Carignani ha incontrato oggi, 8 febbraio, Rsu e tutte le rappresentanze sindacali.

A riferire com’è andata (Cgil, Cisl, Uil, Ugl Salute e Fials hanno abbandonato la sala come è meglio riferito sotto) sono Maurizio Pelosi (Nursind), Mauro Giuliani (Usb) e Roberto Tassi (Nursing Up): «Siamo soddisfatti in quanto abbiamo preso atto della responsabilità che si è assunta la commissaria Carignani nel trattare le varie questioni.

C’è stata qualche sorpresa, sulla quale pure dovrà essere fatta chiarezza. E di certo ci aspettiamo che, alle promesse, seguano fatti concreti».

Entrando nel merito della riunione i sindacalisti riferiscono: «Abbiamo avuto rassicurazioni sulla riapertura del tavolo regionale su due aspetti ritenuti fondamentali per l’intero comparto: la rideterminazione dei fondi contrattuali e il fabbisogno del personale che, secondo il piano presentato dalla vecchia gestione, prevede 1,8 milioni in meno per Ast Ascoli, in controtendenza con il resto delle Marche.

La commissaria ha rassicurato anche sulla proroga dei precari in scadenza a marzo e aprile. La questione del personale è cruciale per garantire i livelli di assistenza richiesti. La commissaria si è trovata d’accordo su questo punto».

La “sorpresa” riguarda invece il riconoscimento dei tempi di vestizione, già oggetto di contenzioso tra Asur e dipendenti, ma che sembrava in via di definizione per il periodo che va dal 2018 ad oggi (si possono richiedere fino 5 anni indietro), in ragione di un accordo a saldo e stralcio pari all’80% di quanto dovuto ai dipendenti, tra i sindacati e l’ex direttore Area Vasta 5, Massimo Esposito.

«L’accordo non compete alla gestione Ast, ma alla precedente quanto a risorse. Non è però chiaro se l’Asur sia stata informata o meno di quell’accordo che, quindi potrebbe essere carta straccia. Aspettiamo di capire». 

 

Diversa la posizione di Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Ugl Salute e Fials che, come detto, «unitamente alla quasi totalità dei componenti della Rsu, hanno abbandonato la riunione riservandosi di intraprendere le conseguenti
dure iniziative finalizzate a tutelare gli interessi generali ed individuali di tutto il personale di Ast Ascoli».

«Relativamente ai Fondi contrattuali per gli anni 2021, 2022, 2023 ed al piano occupazionale 2023, la commissaria straordinaria, al pari dell’assessore regionale alla Sanità e dei rappresentanti dell’ ex Asur – si legge nella nota sindacale – ha solo effettuato promesse sulla disponibilità ad incrementare i fondi contrattuali nonché, relativamente al piano occupazionale, la disponibilità a ridefinire i finanziamenti necessari per mantenere sostanzialmente l’attuale dotazione organica, senza fornire alcuna specifica informazione». 

 



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X