di Salvatore Mastropietro
L’avvento di Roberto Breda in panchina al posto di Cristian Bucchi ha ricompattato l’ambiente in casa Ascoli. A tutti, in primis ai tifosi che si sono fatti sentire in settimana sui social e al “Picchio Village”, è chiaro che per raggiungere l’obiettivo salvezza servirà un’unità di intenti ben diversa da quella della prima parte di stagione.
Le polemiche delle ultime settimane devono essere messe alle spalle. A parlare da adesso in poi sarà solo il campo. Ed è proprio in campo che domani andrà in scena uno scontro salvezza da non fallire. Al “Del Duca” arriverà il Perugia di Fabrizio Castori, che da diverse giornate è riuscito a dare una netta sterzata al proprio campionato dopo un inizio di stagione molto deludente.
Sugli spalti i bianconeri di Breda troveranno la solita grande carica del popolo bianconero. Alle 19 di oggi, venerdì, il dato provvisorio di spettatori ammontava a 6.352 presenti, di cui 670 ospiti. La speranza, considerato anche l’orario un po’ più comodo rispetto a quello solito (16,15 e non 14), è che si possa sfondare quota 7.000.
Bianconeri e biancorossi, sebbene abbiano gli stessi punti in classifica, arrivano al match da due periodi molto diversi. Nelle ultime 12 partite l’Ascoli ha raccolto appena 6 punti (solo il Brescia, che sta vivendo problematiche forse anche peggiori, ha fatto peggio). Nello stesso periodo il Perugia ha fatto registrare un andamento da playoff (19 punti).
Fabrizio Castori, ex di turno che negli ultimi incroci (alla guida di Salernitana, Trapani e Perugia) ha sempre avuto la meglio sull’Ascoli, ha messo in guardia i suoi dalle insidie del match: «Bisogna consolidare la posizione in classifica, non possiamo fermarci. Siamo in ottime condizioni di forma e ultimamente abbiamo fatt bene, ma questo non è garanzia di fare risultato domani. Non dobbiamo cullarci sugli ultimi risultati. L’Ascoli è una squadra forte e ha avuto un fisiologico calo di rendimento. Dobbiamo aspettarci un riscatto da parte loro. All’Ascoli mi lega un rapporto affettivo particolare, so quanto è difficile questa partita. La tifoseria bianconera si è ricompattata, in città c’è un amore viscerale per il calcio, per questo dobbiamo fare molta attenzione».
Per quanto riguarda le scelte tattiche c’è molta curiosità per quella che sarà il primo undici di mister Breda. Durante la presentazione di mercoledì, il nuovo tecnico bianconero ha affermato di avere in mente due alternative per il suo Ascoli: 3-5-2 o 4-3-1-2. Al momento la seconda variante è l’ipotesi maggiormente probabile.
In difesa, davanti a Leali, è previsto il rientro di Bellusci (in vantaggio su Quaranta Tavcar) al fianco di Botteghin. Sulle fasce ci saranno Adjapong (in ballottaggio con Donati) e Falasco. Buchel in cabina di regia con Collocolo e Caligara a completare il reparto. Sulla trequarti è ballottaggio a due tra Proia e Falzerano. In avanti l’unico sicuro del posto è Forte, mentre al suo fianco si giocano il posto Gondo e Marsura.
Oltre al lungodegente Gnahoré e allo squalificato Simic, Breda dovrà fare a meno di capitan Dionisi, che non ha recuperato dal problema muscolare accusato contro il Palermo. In tutto sono 25 i calciatori a disposizione: Bolletta, Guarna, Leali, Adjapong, Bellusci, Botteghin, Donati, Falasco, Giordano, Quaranta, Tavcar, Buchel, Caligara, Collocolo, Eramo, Falzerano, Giovane, Proia, Sidibe, Ciciretti, Forte, Gondo, Lungoyi, Marsura, Mendes.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Bellusci, Botteghin, Falasco; Collocolo, Buchel, Caligara; Proia; Forte, Gondo. Allenatore: Breda
PERUGIA (3-4-1-2): Gori; Sgarbi, Rosi, Dell’Orco; Casasola, Bartolomei, Iannoni, Lisi; Kouan; Di Carmine, Di Serio. Allenatore: Castori
Arbitro: Marchetti di Ostia Lido (assistenti Cecconi di Empoli e Bercigli di Firenze, quarto ufficiale Ubaldi di Roma, Var Banti di Livorno, Avar Passeri di Gubbio)
Stadio: Del Duca, ore 16,15
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