di Luca Capponi
Momento storico per il Piceno, atteso da oltre 30 anni: oggi, giovedì 16 febbraio, sono partiti i lavori di riqualificazione del complesso termale di Acquasanta. Intorno alle 10,20, infatti, uno dei mezzi delle ditte Apulia-Caputo si è messo in azione per demolire parte del vecchio ingresso. Là dove in tanti, fino alla fine del 1989, erano soliti concedersi un bel bagno nelle acque sulfuree della piscina interna.
Da quel momento in poi, però, più nulla. La struttura che attirava migliaia di turisti da tutta Italia è finita inghiottita dall’oblio e dal degrado. Momento cruciale è stato quello del sisma 2016: per aiutare i territori più colpiti dalla tragedia ecco un numero solidale a cui gli italiani donano ben 3 milioni destinati al restyling della suggestivo sito. Altri 3 milioni arrivano dal Fondo Coesione e il restante 1.088.583 euro dalle casse del Comune, per un totale di 7.088.583 euro. Sulle tempistiche, però, nessuno si sbilancia, sindaco Stangoni e vice Capriotti in primis. Dopo le tribolazioni del passato, dita incrociate e silenzi scaramantici, anche se le scadenze prefissate parlano di un paio d’anni di lavoro.
Dunque, dopo un complesso iter burocratico, via all’articolato progetto che ha visto impegnati l’architetto Enrico Cucchiaroni e gli ingegneri Giustino Di Emidio e Claudio Moena, che punta al restauro della palazzina liberty annessa al complesso e ad una serie di interventi sulla sorgente naturale dell’acqua sulfurea, sulla piscina ubicata nella grotta e su tutte le strutture connesse interne ed esterne. Per la piscina, nello specifico, si prevede il ripristino degli elementi in cemento armato (pareti e strutture all’ingresso, scalinata di immersione, muretti di supporto agli impianti di adduzione e deflusso delle acque), di pavimentazioni, rivestimenti interni e dei tratti adiacenti.
«Si tratta di un momento molto atteso, questo è il cuore di Acquasanta ma non solo: stiamo restituendo alla provincia di Ascoli e alle Marche una perla del turismo -spiega il sindaco Sante Stangoni– . È stato un percorso difficile, ci sono state tante complicazioni però la cosa bella è restituire questo tesoro che si rivelerà importantissimo per il futuro.
Tutto è successo in momento molto difficile, con lo spopolamento che era in atto già prima del sisma, che ci ha inevitabilmente creato difficoltà oggettive.
In certi momenti però bisogna farsi forza e cercare di rilanciare i territori attraverso le singole peculiarità; fortunatamente ci siamo riusciti, siamo sicuri che Acquasanta ne gioverà tantissimo».
Ancora oggi, osservare attraverso le foto e i video lo stato di deterioramento della piscina interna procura un tuffo al cuore per chi la ricorda com’era tanti anni fa.
Va sottolineato, infine, che nell’area esterna, oltre al restyling della palazzina liberty, si metterà mano all’edificio servizi. Vi verranno realizzate, tra le altre cose, reception-biglietteria, spogliatoi, un’altra vasca termale coperta collegata alla grotta, area massaggi e docce sensoriali, sala polifunzionale-ristorante con terrazza panoramica.
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