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Graduatorie in scadenza e infermieri non utilizzati: «La Sanità picena più penalizzata perché sempre a corto di risorse»

ASCOLI - Sono le parole di Roberto Tassi, segretario territoriale del Nursing Up, e che ha partecipato come delegati regionale all'incontro ad Ancona, nella sede del Dipartimento Salute della Regione Marche
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Nel riquadro, Roberto Tassi

 

di Maria Nerina Galiè

Mancano gli infermieri negli ospedali marchigiani, ma la graduatoria regionale composta all’esito dell’ultimo concorso pubblico sta per scadere (5 marzo) e mille professionisti rischiano di rimanere con il cerino in mano se non sarà concessa una proroga.

L’argomento è stato al centro della riunione tra alcune sigle sindacali Nursind, Fials e Nursing Up che hanno chiesto alla Regione Marche «di attivare con ogni urgenza un legittimo procedimento che consenta la deroga della graduatoria di almeno un anno dalla sua naturale scadenza».

All’incontro ad Ancona, a Palazzo “Li Madou” sede del Dipartimento salute,  ha partecipato come delegato regionale anche Roberto Tassi, segretario territoriale di Ascoli nel Nursing Up che ha seguito da vicino gli sviluppi della vicenda: «L’ex Area Vasta 5, ora Ast, ha un numero di dipendenti a tempo  determinato di gran lunga superiore al resto delle Marche.

E meno fondi per il personale, come ormai ben sappiamo. Quindi le ripercussioni del mancato utilizzo della graduatoria del concorso si sono qui, più che altrove.

 

Fortemente penalizzati sono stati quei colleghi che hanno optato, ad esempio, solo per Area Vasta 5. Il posto a tempo indeterminato non è arrivato, ma magari sono stati presi con i contratti a termine ed ora non si sa che fine faranno».

 

Perché anche precari, oggetto di continue proroghe e senza i quali il servizio sanitario non avrebbe retto il duro colpo della pandemia, non vengono stabilizzati, «in barba alla legge Madia (la stabilizzazione dopo tre anni) ed a quella per Covid (18 mesi)», sottolinea Tassi che insieme ai colleghi sindacalisti presenti all’incontro ha ottenuto dall’assessore regionale Saltamartini l’impegno a sollecitare i vari direttori di Ast (quando saranno nominati, ndr) ad indire immediatamente i bandi per la stabilizzazione.

 

Il tema si incastona bene nella questione relativa al piano del fabbisogno del personale. Anche questo vede l’attuale Ast Ascoli, in una posizione di svantaggio, con la previsione di un taglio, invece che di un incremento. Ed i sindacalisti locali non hanno mancato di ribadirlo con insistenza ormai da mesi.

 

«Per quanto riguarda la proroga della graduatoria – continua il segretario Nursing Up di Ascoli – dipende tutto dall’emendamento da inserire nel decreto Milleproroghe, che sarà approvato entro la fine di febbraio. Dai vertici regionali ci aspettiamo che si facciano promotori con il Governo di questo importante passaggio».

 

«L’impegno di Saltamartini – dice ancora Tassi – è atteso anche per il riconoscimento delle Indennità di Pronto Soccorso, previste dal contratto nazionale e che necessitano di un passaggio in Regione per essere attivate. Abbiamo chiesto che partano già dal mese di marzo. In altre regioni viene  riconosciuto da gennaio».

 

 



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