In un periodo di grande attenzione rispetto a temi quali la parità di genere e la conciliazione tra vita e lavoro, grande soddisfazione in Confindustria Ascoli per la nomina di Sara Morganti, presidente della sezione chimica-gomma-plastica, ad amministratore delegato di “Nexans Italia Spa”. Già direttrice dello stabilimento di Offida e unico direttore donna dei cento stabilimenti del Gruppo Nexans, le sue capacità professionali erano al tempo state messe in risalto per essere stata la più giovane manager ad aver assunto quel ruolo fin dal 2011.
«Un traguardo importante – dice lei – inaspettato, un sogno nel cassetto che avevo da bambina e che mi auguravo si realizzasse un giorno ma non pensavo così presto».
Sara Morganti a 42 anni entra nei primati nazionali tra i più giovani amministratori delegati italiani di aziende quotate in borsa e parte del 3% degli AD donna in Italia. Nata a San Benedetto, è stata campionessa e allenatrice di pattinaggio in linea, si è diplomata all’Istituto “Umberto I” di Ascoli e poi laureata in Ingegneria all’Università di Bologna nel 2005.
Ha lavorato in importanti aziende come Pfizer, Prysmian, Guzzini e Fainplast e nel 2008 è entrata in Nexans Italia come responsabile di produzione e manutenzione nello stabilimento di Offida. Il Gruppo francese che nel 2016, dopo un’intervista mondiale con l’allora ceo del gruppo e una visita allo stabilimento piceno, la eleggono membro del Supervisory Board dell’Executive Committee di “Nexans Mondo”.
Sara, che ha due figli piccoli (Gioele 9 anni e Giorgia 5) condivide la grande soddisfazione con il compagno Emiliano Pompei. «Vorrei che il mio fosse un esempio per tanti giovani, per tante ragazze che magari temono di inseguire i propri sogni nel nostro paese. L’umiltà, la tenacia, la grinta e la curiosità – dice Sara Morganti – sono gli ingredienti per riuscire e crederci fino in fondo. Un insieme di passione, razionalità e coraggio per puntare sempre in alto. Dedico questo traguardo a mia madre, la mia più grande sostenitrice nello sport, nello studio e nella mia vita, il pilastro della mia famiglia».
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