di Salvatore Mastropietro
Dopo una settimana intensa di lavoro è di nuovo tempo di calcio giocato in casa Ascoli. Il match contro il Benevento in programma domani, domenica ore 16,15 allo Stadio “Del Duca”, chiuderà il 26esimo turno del campionato di Serie B. I risultati del sabato sorridono parzialmente ai bianconeri a livello di lotta salvezza, ma è chiaro che in caso di un altro successo dopo i due consecutivi contro Perugia e Parma verrebbe inevitabilmente la naturale voglia di guardare ancora più in alto.
Ascoli-Benevento si disputerà a poco più di nove mesi dall’ultimo confronto sul terreno del “Del Duca”. Sembra passata un’eternità da quel 13 maggio in cui bianconeri e giallorossi si sfidarono per l’accesso alle semifinali playoff davanti ad un pubblico infuocato. Ad avere la meglio, come ancora impresso nella mente di molti tifosi e di molti protagonisti di quella partita, furono i sanniti con un gol di Lapadula.
Di tutte le cose che sono cambiate rispetto a quel giorno, l’Ascoli vuole ritrovare quel calore infuocato del proprio popolo e quell’unità di intenti che aveva permesso di arrivare a certi livelli. Proprio questo aspetto non è passato inosservato a mister Roberto Breda, che ha dichiarato: «Giocare qui ad Ascoli non è mai facile per gli altri, ma dobbiamo essere noi a dimostrare ai tifosi che combattiamo da Ascoli per portarli più numerosi allo stadio. Sono convinto che con prestazioni di un certo tipo verrà ancora più gente ad incitarci, sappiamo che i tifosi ci danno una mano, quindi dobbiamo essere noi ad accendere ancor più in loro il DNA, ovvero quello d’essere una squadra, un pubblico e una città di combattenti».
La parola d’ordine in vista del match di domani è senz’altro “continuità”: «E’ vero che nei momenti positivi si lavora meglio, ma non bisogna dimenticare il prima: se perdiamo quella cattiveria agonistica e quella concentrazione che ci hanno permesso di ottenere questi 6 punti, viene meno il Dna che dobbiamo sempre avere. E’ stata una settimana usata per migliorare la qualità del gioco e gli sviluppi, ma questo è secondario all’atteggiamento. Non dobbiamo correre il rischio di sederci dopo due partite fatte bene; faccio l’esempio del Perugia che, dopo aver vinto il derby, ieri è andato in difficoltà. Quindi bisogna continuare su questa strada e su questo atteggiamento. Non dobbiamo dimenticare che il Benevento l’anno scorso ha eliminato l’Ascoli dai playoff, quindi dobbiamo pensare a giocare una partita importante: in questo periodo è una gara che può iniziare a farti respirare qualcosa di diverso. Dobbiamo dimenticare quanto fatto finora e concentrarci solo sui 90’ di domani».
Sull’avversario: «Il Benevento è una squadra con dei valori, un’ottima rosa, che sta facendo un campionato difficile, ha cambiato tecnico, ha vinto l’ultima gara, non meritava di perdere a Cagliari, quindi è una squadra viva che ha delle armi. Ma valeva lo stesso per il Parma e il Perugia, quindi, al di là dell’avversario, siamo noi che dobbiamo fare la nostra gara e giocare da Ascoli, con grande intensità, agonismo, qualità maggiore rispetto alle altre gare perché da questo punto di vista possiamo fare molto meglio».
Rispetto alla trasferta di Parma mister Breda dovrà fare i conti con l’assenza pesante di Forte (oltre a quelle per squalifica di Gondo e Giovane), ma potrà contare sul recupero di Simic e di capitan Dionisi. Rispetto all’undici “tipo” schierato contro Perugia e Parma, sono attese sostanzialmente due novità relative soprattutto al reparto offensivo: davanti a Falzerano (in vantaggio su Ciciretti) ci sarà l’inedità coppia Mendes-Marsura.
LE PROBABILI FORMAZIONI
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Bellusci, Falasco; Collocolo, Buchel, Caligara; Falzerano; Mendes, Marsura. Allenatore: Breda
BENEVENTO (3-5-1-1): Paleari; El Kaoukibi, Leverbe, Tosca; Improta, Karic, Viviani, Acampora, Foulon; Tello; La Gumina. Allenatore: Stellone
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria (assistenti Preti di Mantova e Ranghetti di Chiari, quarto ufficiale Vergaro di Bari, Var Nasca di Bari, Avar Valeriani di Ravenna)
Stadio: Del Duca, ore 16,15
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