di Salvatore Mastropietro
L0 0-0 contro il Benevento lascia sicuramente un po’ di amaro in bocca in casa Ascoli. Gli aspetti positivi, dall’atteggiamento alla terza rete inviolata consecutiva, non sono comunque mancati. Tra questi anche il rientro in campo di Federico Dionisi dopo quattro partite di assenza.
Il capitano è tornato anche a parlare nel post partita dalla sala stampa del “Del Duca”: «Il Benevento ha fatto la propria partita, poi è normale che qualche screzio ci possa stare dopo quanto successo l’anno scorso, ma sono cose di campo che rimangono lì. Personalmente mi sento bene, non ho molta condizione, ma ci tenevo a tornare. Dispiace non essere stato decisivo, peccato per non aver sfruttato la superiorità numerica. Abbiamo comunque dato tutto e sono orgoglioso dei valori umani dimostrati da questo gruppo. Veniamo da un buon momento, questo punto ci dà continuità, ma oggi dovevamo raccogliere di più. A Modena dovremo portarci un po’ di rabbia dopo questo pari. Cosa è cambiato con Breda? Nelle ultime settimane con mister Bucchi avevamo perso il nostro spirito, che ora abbiamo ritrovato. Oggi ho sentito dalla Tribuna Mazzone troppi insulti verso alcuni compagni, capisco la delusione, ma credo che i miei compagni meritino un pizzico di fiducia in più. Secondo me questa squadra ha tanti margini di miglioramento, ma vedo sfiducia da parte di qualche ragazzo. La mia non vuole essere una critica, ma un invito a sostenerci perché poi ne beneficeremo come squadra».
Anche Marcel Buchel è intervenuto nel post partita: «Dispiace non aver conquistato i tre punti, bisognava essere un po’ più concreti. Ci abbiamo messo tutto, ma sicuramente siamo arrabbiati per aver perso un’occasione. Il 4-3-1-2 è il nostro modulo, ma penso che aldilà del modulo ora abbiamo ritrovato fiducia e coraggio. Poi con i giocatori nei ruoli giusti ognuno può fare meglio. Personalmente mi sento al 100%, non mi piace parlare del passato, ma ringrazio la piazza e i compagni per la massima fiducia riposta in me nei momenti difficili. Gli insulti dalla Tribuna? In ogni stadio può capitare, noi dobbiamo essere forti a non sentire i commenti di una decina di imbecilli… Il resto dello stadio ci ha sempre applaudito e caricato per novanta minuti. La Curva non ci ha mai abbandonato, è il nostro dodicesimo uomo. Classifica? Noi guardiamo partita per partita, manca ancora tanto, il primo obiettivo è la salvezza ma dobbiamo credere di poter arrivare più in alto».
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