di Benedetto Marinangeli
“Una domenica bestiale” cantava Fabio Concato. E così è stato ieri al Trastevere Stadium di Roma. Samb sconfitta al novantesimo ed ad una sola lunghezza dalla zona playout, con il presidente Roberto Renzi sempre contestato ed ancora una volta assente ma che però per il momento non apre le porte a nuovi acquirenti. E poi ecco la presenza dell’agente Fifa Claudio Anellucci, referente della “Quanton Commodities Ltd” del 45enne capitolino Valerio Antonini.
Un’intervista prima del fischio d’inizio, un colloquio con i senatori della squadra Lulli e Angiulli e poi il confronto con i due tifosi in rappresentanza dei 90 supporters rossoblù che hanno raggiunto Roma che hanno puntualizzato un concetto che ormai è diventato chiaro a tutti. E cioè stop a soluzioni esterne e lontane da San Benedetto per risolvere la querelle societaria.
Ed oggi la notizia che Anellucci avrebbe lasciato l’incarico di intermediario nell’operazione di acquisto della Samb. Ma allo stesso tempo la “Quanton Commodities Ltd” continuerebbe la sua marcia di avvicinamento al club del Riviera delle Palme con un’altra persona a fare da tramite con Renzi che ad oggi rimane chiuso nel suo castello senza proferire verbo. Il condizionale è d’obbligo anche perché in casa Samb in ogni momento può accadere tutto e il contrario di tutto.
L’unico che, al momento, ha qualche contatto con l’imprenditore romano è Manolo Manoni. «Con Renzi –ha detto il tecnico rossoblù al termine del match con il Trastevere– ci sentiamo quasi tutti i giorni. L’ultima volta è stata venerdì. Parliamo di campo. Se mi dice chi far giocare? No, nella mia carriera non ho mai accettato compromessi. E talvolta mi è anche costato il posto».
Poi ha analizzato il momento della sua Samb. «Ai miei ragazzi –ha aggiunto– va dato merito di dare l’anima, anche oggi ed avrebbero meritato un risultato diverso. Stiamo andando tutti in un’unica direzione e penso che con questo spirito riusciremo a tirarci fuori da questa situazione».
Ed intanto domani la Samb riprenderà ad allenarsi in vista della stracittadina di domenica prossima con il Porto d’Ascoli. Nell’ultimo comunicato pubblicato la scorsa settimana sul sito dell’Aic i rossoblù avevano paventato la possibilità di scioperare e di non giocare contro gli orange di Ciampelli. «I ragazzi – ha concluso Manoni – volevano far sentire la loro voce. Ma credo che continueremo ad allenarci. Il nostro obiettivo è salvarci, non possiamo permetterci, professionalmente parlando, di non scendere in campo».
Appuntamento quindi domani al Samba Village.
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