di Benedetto Marinangeli
Dopo settimane di assenza, alle 14.25 ecco che il presidente della Samb Roberto Renzi e suo figlio Nicolò iniziano a salire i gradoni della tribuna centrale del Riviera delle Palme. La notizia arriva in curva dove non c’erano gli ultras ma diversi le voci, le urla e le invettive nei confronti del massimo dirigente rossoblù. Al termine del primo tempo, dopo una capatina negli spogliatoi, Renzi ha lasciato il Riviera delle Palme per tornare a Roma.
«La mia presenza qui oggi -dice Renzi ai microfoni di VeraTv- è un atto dovuto per rispetto dei ragazzi. Non so perché se la prendono con loro ma sono stati incolpati di ogni cosa. Hanno solo fatto il loro dovere e il loro lavoro. Scendere in campo è la cosa più bella per un giocatore dopo mesi di allenamento. L’unico colpevole di questa situazione sono io – aggiunge – forse c’è stato un atteggiamento sbagliato da parte dei calciatori con il comunicato stampa. Lo hanno fatto in buona fede senza prendere in giro nè dare smacco a nessuno. Hanno rischiato a venire qui, forse rischieranno ad uscire ed anche a fare tutto in futuro. Più di questo non potevano fare».
E da martedì ecco un’altra puntata della lunga e stucchevole telenovela Samb. Intanto la Figc con una nota stampa precisa e fa il punto sull’incontro avuto venerdì scorso con il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi: “Il presidente Gabriele Gravina, nell’incontro di cortesia avvenuto venerdì scorso con il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi ha chiarito che i percorsi delle due società non sono collegati. Il presidente del Porto d’Ascoli, in vista della prossima stagione, ha chiesto delucidazioni sul cambio di denominazione ed è stato chiarito che non potrà essere ratificato nel rispetto delle norme, con il termine Sambenedettese. La Figc peraltro non ha fornito alcuna garanzia rispetto ad istanze che potranno essere eventualmente presentate a fine della stagione sportiva”.
Alla finestra, comune, resta anche Valerio Antonini ad della Quanton Commodities Ltd con sede a Londra ed operante nel comparto agricolo ed in particolare in quello dei cereali. L’offerta presentata a Renzi è di 500mila euro per il cento per cento del club rossoblù. Entro domani Antonini attende una risposta da parte del massimo dirigente rossoblù.
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