Samb-Porto d’Ascoli, il derby finisce a reti bianche

Termina 0-0 la stracittadina tra la Samb e il Porto d’Ascoli. In un Riviera delle Palme desolatamente vuoto, con gli ultras rossoblù che non sono entrati ecco che alla fine, dopo una settimana di comunicati stampa, scioperi e quant’altro tensioni ed una mattinata altrettanto carica di tensione ecco che le due squadre, soprattutto la Samb, hanno onorato l’impegno di campionato. Nessun coro di incitamento ma solo invettive provenienti dagli altri settori dello stadio verso il presidente Roberto Renzi clamorosamente in tribuna centrale insieme al figlio.

Capitan Lulli e Torromino non sono tra i diciotto inserita nella lista consegnata all’arbitro Maccorin di Pordenone. Presente anche la Procura Federale per verificare la regolarità dell’incontro, soprattutto dopo tutto ciò che è accaduto nel corso della settimana. Ed in questo clima Samb e Porto d’Ascoli hanno dato vita ad una gara tutta grinta ed agonismo. Entrambe le formazioni si presentano con il 4-3-3. Manoni si affida al tridente composto da Marras, Cardella e Vita. Ciampelli risponde con Buonavoglia, Spagna e l’ex Napolano, confermando l’undici di domenica scorsa.

Sono gli orange i primi a creare un’occasione da rete al 9’ con Rossi che da fuori area non inquadra però lo specchio della porta. La risposta della Samb è affidata ad una punizione di Angiulli al 20’ pt con il pallone che termina sul fondo. Il primo tempo scivola via senza particolari sussulti. La gara si riaccende alla mezzora (31’) con un colpo di tacco di Pietropaolo contrato in angolo da un difensore rossoblù con la palla che passa non lontana dal palo della porta difesa da Marone. Ci prova pure Vita ma la sua conclusione, sporcata da Rovinelli non ha esito.

Nell’intervallo, Renzi è sceso negli spogliatoi per poi riprendere la strada per Roma. La ripresa inizia con un paio di azioni pericolose del Porto d’Ascoli. All’ 8’ punizione velenosa di Napolano con Marone bravo a smanacciare in angolo. Due minuti dopo angolo di Napolano e colpo di testa di Spagna ventrale bloccato dall’estremo difensore rossoblù. La risposta della Samb un minuto dopo con Cardella che vince il duello fisico con Rovinelli, entra in area ma il suo sinistro si perde sul fondo.

Al 26’ è Conson a salvare sulla linea su colpo di testa di Rovinelli dopo un’uscita avventata di Marone su angolo di Napolano. Due minuti dopo finisce il match per Spagna e Vita sostituiti rispettivamente da Battista e Proia. L’atteggiamento tattico delle due squadre non cambia. Al 39’ si fa vedere Proia la cui conclusione è controllata a terra da Testa.

E’ l’ultima occasione da rete. E dopo quattro minuti di recupero Maccorin di Pordenone manda le due squadre sotto la doccia. Un punto per uno non fa male a nessuno.

SAMB (4-3-3): Marone; Mauthe (40’ st Del Moro), Karkalis (47’ st Zaffagnini), Conson, Viscardi; Alboni, Favo, Angiulli; Marras, Cardella (40’ st Tassi), Vita (28’st Proia). A disposizione: Mazzi, Murati, Agostinone, Amato, Scarponi. Allenatore: Manoni

PORTO D’ASCOLI 4-3-3: Testa; Zoboletti (34’ st Parolisi), Rovinelli, Sensi, Pasqualini; Rossi (47’st Clerici), D’Alessandro, Pietropaolo (44’st Evangelisti); Napolano, Spagna (28’st Battista), Buonavoglia (34’ st Petrini). A disposizione: Finori, Passalacqua, Verdesi, Sowe. Allenatore: Ciampelli

Arbitro: Maccorin di Pordenone (assistenti Gentile e Bosco)

Note: spettatori 400 circa. Ammoniti: Cardella (S), Angiulli (S), Testa (P), Sensi (P), Rossi (P). Angoli 6-4 per il Porto d’Ascoli. Recupero 3’+4′

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