Sono due i medici in pensione che hanno raccolto l’appello di Ast Ascoli di tornare in servizio con contratto di collaborazione coordinata e continuativa. E sono il dottor Giorgio De Santis (Medicina d’Urgenza) ed il nefrologo Ettore Pala.
Hanno presentato la manifestazione di interesse, come da determina della commissaria Vania Carignani, per coprire il fabbisogno, “in considerazione della difficoltà riscontrata a livello nazionale, di procedere al reclutamento mediante assunzioni con rapporto di lavoro dipendente” e “vista la difficoltà di reperimento” di tali figure professionali “per mezzo delle ordinarie procedure di reclutamento del personale (concorsi pubblici, avvisi pubblici, mobilità interregionale)”.
Insomma, una difficoltà nata sotto emergenza Covid (il dottor De Santis anche allora era tornato in servizio) ma che continua, tanto da far prorogare, fino a dicembre, la legge che permette l’utilizzo dei medici in pensione.
Il contratto dei dottori De Santis e Pala partirà già da domani, 10 marzo, e scadrà i 9 settembre (“fatta salva la possibilità per l’Azienda, di risolvere anticipatamente i contratti in relazione al mutamento delle esigenze organizzative che vi hanno dato causa, ovvero in caso di sopravvenuta incompatibilità con disposizioni o normative nazionali o regionali”, si precisa nella determina).
m.n.g.
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