di Salvatore Mastropietro
Dopo aver subìto un solo gol, tra l’altro su rigore, nelle prime cinque partite della gestione Breda, l’Ascoli ne prende ben quattro in meno di un tempo sul campo del Cagliari. Il 4-1 con cui il Picchio torna dalla Sardegna fa male soprattutto per la maniera in cui è arrivato dopo un primo tempo giocato con il solito ordine e la solita compattezza.
Questi ed altri temi della partita sono stati analizzati da mister Roberto Breda nelle dichiarazioni post gara rilasciate nella sala stampa dell’Unipol Domus: «Nella difficoltà – mi riferisco all’episodio del rigore – non siamo riusciti a restare compatti, corti, intensi. Soprattutto dopo il 2-1 ci siamo sfaldati e non siamo più riusciti a sentire il pericolo. Per vincere a Cagliari devi fare un’ottima prestazione per 100’ non per 45’. Nel secondo tempo abbiamo perso tanti duelli. Dovevamo entrare in campo consapevoli che loro sarebbero ripartiti forte. Questa sconfitta deve insegnarci tanto, ci fa capire che, se sullo sviluppo abbiamo fatto passi avanti, non possiamo avere cali generali come stasera, non possiamo perdere il nostro DNA. Dobbiamo essere fedeli a ciò che sappiamo fare e farlo sempre a 300 all’ora. Giovane terzino sinistro? In Nazionale gioca spesso lì, ha la maturità per fare quel ruolo nonostante l’età. Abbiamo perso perché a un certo punto non siamo più rimasti nella partita. Ci attendono degli scontri diretti in cui dovremo salvarci il prima possibile senza dimenticare che in un campionato come la B ci vuole poco a perdersi. Dobbiamo concentrarci sugli errori e sulle dinamiche di gioco».
PULCINELLI – Il patron bianconero, presente all’Unipol Domus insieme a Massimo De Santis, ha pubblicato sui social un breve commento alla prestazione del suo Ascoli: «Si impara più dalle sconfitte. Bellissimo primo tempo del nostro Ascoli, poi soprattutto Cagliari».
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