di Giuseppe Di Marco
«La città è stata presa in giro. Non sarò più complice di questa situazione posta in essere dall’attuale Amministrazione». E’ con queste parole che Simone De Vecchis attacca il sindaco Antonio Spazzafumo, annunciando il proprio ingresso in minoranza.
Colpo di scena? Sicuramente no, visto che la decisione era stata presa già ieri. Tuttavia, le parole di De Vecchis rivelano i motivi reali che lo hanno portato a fare questa scelta.
«Insieme abbiamo fatto campagna e ci siamo presentati alle elezioni, vincendole, anche con fortuna – dice De Vecchis – L’ultimo incontro con tutta la coalizione riunita è avvenuto all’indomani del ballottaggio, dopodiché è iniziato un percorso per nulla improntato sulla condivisione. Ci siamo resi conto che per il sindaco la maggioranza era un inutile orpello. All’indirizzo della maggioranza spesso non è stato dato seguito, se non in rari casi e di malavoglia. La maggior parte delle decisioni è stata presa in completa autonomia, senza alcuna condivisione. Ad aggravare il quadro c’è il fatto che il territorio è stato scavalcato, quando avrebbe dovuto essere l’elemento comune per ogni azione politica. Dall’insieme si è passati all’”io”: il problema quindi è sempre stato il metodo. La maggioranza, evidentemente, doveva essere messa al corrente il meno possibile».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la gestione del Ballarin. «Senza alcun consulto preventivo è stato scelto, dal sindaco e da qualche consigliere, il nome di Guido Canali, al quale non ho nulla da ridire sotto il profilo professionale – prosegue il consigliere – Nome che abbiamo recepito passivamente, e da allora è passato tanto tempo senza che si verificassero determinati passaggi necessari: non è stata riunita la maggioranza per definire gli indirizzi da riferire a Canali per redigere il progetto. Non è stato organizzato nemmeno un incontro pubblico perché i cittadini potessero partecipare al processo decisionale. In pieno autunno avevamo il progetto finito, presentato in pompa magna alla città. Ultimamente è stata fatta una riunione in cui ci è stata prospettata la necessità di abbattere la curva sud. L’altro giorno abbiamo scoperto che il progetto prevede un’incompiuta: mezzo Ballarin che racchiude tutta l’idea progettuale dell’archistar. Contesto questa presa in giro alla città. Se questo è il risultato sono certo che le prossime iniziative amministrative saranno fumo che a sua volta si tramuterà in delusione rispetto a quanto promesso nel programma di mandato. Spero che altri consiglieri mi seguano per mandare a casa questa amministrazione».
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