di Elena Minucci
«Abbiamo dato una risposta concreta a tutte le scuole del cratere sismico. Grazie ad uno stanziamento importante che consentirà di assicurare le classi nelle scuole del terremoto e grazie all’ordine del giorno presentato in Parlamento, si potrà andare oltre le richieste dei sindaci. L’emendamento consentirà sino al 2028-2029 di derogare il numero minimo degli studenti per classe. Daremo finalmente una risposta concreta a quelle istituzioni scolastiche parzialmente o totalmente inagibili, a quelle strutture temporanee o quelle che accolgono gli sfollati. Deroga che si potrà allargare ad altri plessi della provincia di Ascoli, grazie ad uno stanziamento importante dal valore di 4 milioni di euro per anno».
Lo ha affermato oggi il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante la sua tappa ascolana. Ha sottolineato l’importanza dell’emendamento, inserito nel Decreto Sisma, riguardante la deroga che prevede la formazione delle classi delle scuole dell’area del cratere, estesa anche a quelle che non hanno subito i danni del terremoto.
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«Ho già dato disposizione all’Ufficio Scolastico Regionale – ha aggiunto – di dare adempimento all’ordine del giorno dell’onorevole Giorgia Latini, in modo da applicare questa deroga a più istituzioni scolastiche possibili. Una battaglia portata avanti per combattere il fenomeno dello spopolamento, che pone l’attenzione alle piccole comunità tenendo in considerazione le aree che hanno più bisogno di una presenza scolastica sul territorio in modo da garantire un servizio di qualità. Nessun plesso scolastico sarà chiuso in nessuna regione italiana»
Il ministro Valditara darà alcune direttive affinché le risorse a disposizione siano destinate alla riqualificazione delle scuole tenendo conto di alcuni criteri fondamentali.
«Su mia istanza – ha spiegato – il Ministero manderà una circolare ai sindaci e ai presidenti di Provincia. Il dimensionamento? È un tema che abbiamo affrontato con un equilibrio che ci è stato riconosciuto dalla gran parte delle Regioni: non ci saranno tagli alle scuole, non ci saranno tagli agli istituti, ai plessi scolastici, non ci sarà quindi una diminuzione del servizio scolastico, ci sarà una razionalizzazione degli istituti giuridici con risorse che verranno reinvestite per il personale dirigenziale delle scuole».
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L’incontro si è tenuto nella Sala della Vittoria di Palazzo Arengo ed ha visto anche la presenza dell’onorevole Giorgia Latini, degli assessori regionali l’ascolano Andrea Antonini e Chiara Biondi, del sindaco di Ascoli Marco Fioravanti che ha fatto gli onori di casa e di Mauro Lucentini, ex parlamentare fermano della Lega. In sala tanti sindaci del cratere e amministratori.
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Soddisfazione da parte dell’onorevole Latini. «Oggi è una giornata importante, ci siamo riuniti diverse volte con i sindaci del cratere per discutere sul tema del numero degli studenti – ha detto l’ex assessore del Comune di Ascoli ed ex assessore regionale, ora vice presidente della commissione cultura, scienza e istruzione alla Camera – il preservare le classi dell’area del cratere e dei piccoli borghi è importante per contrastare lo spopolamento che purtroppo è in essere. Dopo il sisma, alcune scuole sono state costruite ma ad oggi sono ancora vuote. Grazie all’emendamento diventato poi ordine del giorno, arriva la deroga al numero minimo degli studenti e vengono estesi i fondi per tutte le istituzioni scolastiche».
Conclusioni affidare al sindaco Marco Fioravanti: «Siamo in una fase straordinaria, dove non basta ricostruire case e scuole se poi rimangono vuote. Grazie all’impegno concreto del Ministro avremo fatti concreti ed un impegno politico serio per mantenere alta l’attenzione sul territorio sismico».
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