facebook rss

Ast Ascoli, nessun blocco delle carriere: il dottor Filippo Antonini nominato responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia Interventistica

DOPO l'aut-aut del sindacato medici ospedalieri (Cimo), la risposta del commissario straordinario Vania Carignani che il 28 marzo incontrerà il Cimo per le strutture semplici non ancora assegnate e tutte le altre tipologie di incarichi non conferiti dall'ex Area Vasta 5
...

Il commissario di Ast Ascoli Vania Carignani e il dottor Filippo Antonini

 

All’aut-aut del sindacato medici ospedalieri (Cimo) che ha svolto un’assemblea oggi, martedì 21 marzo all’ospedale di San Benedetto, in vista della successiva (domani) ad Ascoli, risponde il commissario straordinario di Ast Ascoli, Vania Carignani, che spiega come non ci sia alcun blocco delle carriere e conferma la nomina del dottor Filippo Antonini a responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia Interventistica «che avrà sede all’ospedale Mazzoni di Ascoli, per unire le forze con la Gastroenterologia di San Benedetto diretta dalla dottoressa Margherita Sorge, nell’ottica di una integrazione delle diverse competenze professionali per completare l’offerta dell’Endoscopia Digestiva della nuova AstT non solo da un punto di vista diagnostico ma anche e soprattutto da un punto di vista interventistico, apportando quelle metodiche operative non eseguite finora nella provincia di Ascoli e che hanno comportato una elevatissima mobilità passiva extra-AV. In particolare – aggiunge – ogni anno circa trecento pazienti ricoverati venivano trasferiti in ambulanza fuori provincia per eseguire esami di Endoscopia Interventistica».

 

Attraverso il suo segretario regionale Andrea Piccinini, ieri il “Cimo” ha parlato di «diritti contrattuali violati e sanitari stanchi e delusi» ribadendo che “la nostra richiesta sarà chiara e dovranno subito essere conferiti tutti gli incarichi scaduti. A riguardo, vorremmo incontrare al più presto la direzione di Ast Ascoli e siamo pronti a mobilitare la categoria e inoltrare decine di ricorsi al Tribunale del lavoro per la tutela dei medici».

 

Ecco allora che la Direzione di Ast Ascoli ha fissato un incontro il 28 marzo. Riguarderà le altre strutture semplici non ancora assegnate oltre a tutte le altre tipologie di incarichi non conferiti dall’ex Area Vasta 5.

 

La stessa Carignani, insediatasi a gennaio, ha difatti rilevato una situazione degli incarichi dirigenziali di Ast Ascoli effettivamente ferma da tempo e riscontrato un notevole ritardo nel percorso per la graduazione e il conferimento degli incarichi stessi. Proprio nella consapevolezza dell’importanza della valorizzazione dei professionisti e del riconoscimento delle loro capacità espresse, ha quindi ritenuto doveroso riavviare il percorso partendo dalle strutture semplici “congelate” dall’entrata in vigore della legge regionale 19 del 2022 che rinviava tale competenza all’istituzione delle Ast.

 

Tra le nuove procedure disponibili ad Ascoli ci saranno l’Ecoendoscopia (EUS) e la Colangiopancreatografia Retrograda Endoscopica (ERCP). «Si tratta di metodiche molto sofisticate – spiega Vania Carignani– che consentono non solo la diagnosi precoce di neoplasie dell’apparato digerente, in particolare dei tumori del pancreas, vie biliari, fegato e stomaco, ma anche il loro trattamento mini-invasivo, cioè direttamente durante l’esame endoscopico, evitando così ai pazienti interventi chirurgici e trattamenti molto più demolitivi e invalidanti».

 

La nuova struttura dipartimentale opererà, in stretta sinergia con il territorio e con tutti i reparti dei due ospedali di Ascoli e San Benedetto, in particolare con le unità operative di Medicina e di Chirurgia. Saranno istituite sedute di Endoscopia Interventistica dedicate sia ai pazienti ricoverati (che necessitano di interventi più complessi come ERCP, posizionamento di protesi gastrointestinali, ecoendoscopie operative) sia ai pazienti esterni ambulatoriali (per procedure come resezione di polipi, trattamenti laser, ecoendoscopie diagnostiche).

 

E’ dunque chiara la volontà del commissario di procedere al riconoscimento delle progressioni di carriera quale giusto strumento di motivazione di dirigenti qualificati a continuare a prestare il loro servizio all’interno della Ast di Ascoli.

 

«Carriere dei medici ferme al palo in Ast Ascoli: subito il conferimento degli incarichi dirigenziali, altrimenti si parte con i ricorsi»



Articoli correlati


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X