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Ascoli si prepara a sognare con i film più iconici ed i nomi che l’hanno scelta per celebrare la vita e l’amore  

E' TUTTO pronto per la kermesse in programma per sabato 25 marzo al Ventidio Basso, voluta da Confartigianato del territorio e supportata, tra gli altri, da Camera di Commercio, Regione e Comune
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di Maria Nerina Galiè

 

Ascoli e il cinema, un connubio costellato di soddisfazioni ed eventi che hanno fatto la storia di entrambi. Val la pena dunque celebrare il sodalizio in un evento in programma per sabato 25 marzo al teatro Ventidio Basso, alle ore 20,30 e presentato oggi, 23 marzo, nella suggestiva cornice del Caffè Meletti che, non a caso, è stato il set del film “L’ombra del giorno”, girato proprio durante il lockdown.

 

L’occasione dello spettacolo di sabato prossimo, voluto dalla Confartigianato di Ascoli, Fermo e Macerata – dal titolo “Ascoli e Cinema. Le colonne sonore della nostra vita” – è la Settimana Arte e saranno riepilogate le pellicole girate nel Piceno insieme con le musiche che le hanno caratterizzate.

A moderare i numerosi interventi alla presentazione al Meletti, il giornalista Filippo Ferretti, che condurrà la serata del 25 marzo affiancato da Manola Capriotti.

 

Per il Comune di Ascoli erano presenti l’assessore Monia Vallesi ed il presidente del Consiglio Comunale Alessandro Bono, la consigliera Daniela Massi. Poi anche la consigliera regionale Monica Acciarri, ino Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio Marche, Luigi Contisciani, presidente del Bim e Piero Celani, presidente Amat.

Nutrito lo staff di Confartigianato Ascoli, Fermo, Macerata, composto anche dal presidente regionale Emanuele Pepa, in platea.

 

Si sono alternati ai microfoni, sempre per Confartigianato, Natascia Troli, presidente del direttivo territoriale, il segretario Giorgio Menichelli, il responsabile export moda Paolo Capponi e Francesca Bracalenti, presidente Confartigianato Moda Marche, che ha presentato una relazione sugli abiti che hanno fatto la storia della moda e di cui il cinema è stato testimone.

 

Quest’ultima, insieme a Filippo Ferretti ha anticipato una sorpresa, realizzata proprio per l’occasione dalle sarte di Confartigianato (12 artigiani tra cui due maestri orafi ha ricordato Capponi):  la mise di Rose, nel gran ballo in “Titanic”.

 

«Quello di sabato sarà un evento eccezionale per il nostro territorio, che farà rivivere – attraverso  immagini, abiti, climi e aneddoti – una parte di storia della città che ha reso Ascoli ed il Piceno famosi anche al di fuori dei nostri confini. Il tema è rappresentato dall grandi storie d’amore vissute in alcuni dei film più iconici», sono state le parole di Filippo Ferretti che ha ricordato anche Francesco  Maselli, uno dei protagonisti del cinema e che ad Ascoli ha fatto tappa (“I Delfini”), recentemente scomparso.

 

Gino Sabatini (in piedi)

Natascia Troli ha ringraziato chi ha reso possibile l’evento, ideato proprio da Ferretti, incentrando l’attenzione sulle sarte che hanno lavorato senza sosta per riprodurre gli abiti.

Alessandro Bono ha puntato i riflettori sull’importanza della collaborazione, essenziale per crescere e far conoscere il nostro territorio.

 

«Territorio che – per dirla con Piero Celani – è diverso dal paesaggio. Ed il nostro ha dato valore aggiunto a quello che in questi bellissimi luoghi è stato realizzato».

Giorgio Menichelli: «La cultura è il perno centrale dell’economia in una città come questa e siamo lieti di essere protagonisti di un evento con il quale potremo restituire qualcosa ad Ascoli, che ci  dà tantissimo. Ma ci aiuterà anche ad affrontare le tante sfide del prodotto artigiano, impegnato a lottare per continuare a vivere, diventare stile di vita, valorizzare il lusso e farci apprezzare per l’eccellenza che rappresenta».

 

Alessandro Bono, Monica Acciarri ed Emanuele Pepa in primo piano

Ancora la cultura nelle parole di Monica Acciarri: «Soprattutto dopo la pandemia, crediamo molto nel servizio che elargisce, nella sua enorme potenzialità enorme che, però si scontra spesso con le poche risorse a disposizione».

 

Luigi Contisciani ha sottolineato l’importanza delle associazioni nei luoghi in cui operano, «creano reddito e fanno un grande lavoro per portare avanti le nostre tradizioni. Per questo sosteniamo iniziative come questa, facendo rete, altro punto di forza per ambire a tagliare tanti traguardi».

Fitto il programma che è tutto da scoprire per rivivere emozioni di vita e amore, destinate per sempre ad avere Ascoli ed il suo circondario sullo sfondo. 

 

 

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