di Salvatore Mastropietro
Si è conclusa questa mattina un’intensa settimana di lavoro in casa Ascoli. Lo staff tecnico di mister Roberto Breda ha provato ad approfittare della sosta per aumentare i giri del motore dal punto di vista fisico e tattico. Il focus, considerando soprattutto i preoccupanti numeri del 2023 (solo 6 gol segnati in 11 partite disputate), è centrato prevalentemente sulla fase offensiva e sull’intesa degli uomini di attacco.
L’ipotesi del cambio di modulo e del ritorno al 3-5-2 è viva e si continueranno a fare delle prove in tal senso. Resta la consapevolezza, però, che per quanto riguarda la sterilità offensiva molto dovrà passare dall’intesa degli uomini di attacco a livello di movimenti e anche da un’occupazione maggiore dell’area di rigore da parte dei centrocampisti. C’è, poi, ovviamente l’aspetto mentale e caratteriale, sottolineato nel post Venezia dal duo Dionisi-Botteghin e anche ieri nel punto della situazione effettuato dal direttore sportivo Marco Valentini. Il direttore maceratese ha fatto trapelare fiducia da parte sua per quanto riguarda una pronta reazione da parte di tutto il gruppo, paragonando l’attuale situazione a quella pre Bari nel girone d’andata e a quella pre Perugia dopo l’esonero di Bucchi.
Sul campo quest’oggi c’è stata l’occasione di mettere in pratica i meccanismi provati negli ultimi giorni. I bianconeri sono scesi in campo al “Del Duca” per un test amichevole contro la Primavera allenata da mister Nosdeo, visto il contemporaneo stop anche del campionato Under 19.
Domani, domenica, la squadra osserverà un giorno di riposo e tornerà a lavorare da lunedì pomeriggio (ore 15) al “Picchio Village”, sempre a porte chiuse. Si inizierà a mettere nel mirino definitivamente il match di sabato 1 aprile contro il Brescia, che assume a questo punto della stagione un’importanza a dir poco fondamentale. La sfida aprirà il rush finale del campionato dell’Ascoli, che sarà caratterizzato da otto partite – definite “finali” dal diesse Valentini – nell’arco di circa 50 giorni. Tutte da affrontare con la consapevolezza che ormai è vietato sbagliare.
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