Ad Ascoli, sulla riqualificazione e la bonifica dell’area ex Carbon, interviene il Circolo Legambiente di Ascoli. Lo fa dopo la recente visita nel sito da parte del ministro Raffaele Fitto e del commissario unico il generale Giuseppe Vadalà che si sono recati sul posto accompagnati dal sindaco Marco Fioravanti e dal commissario alla Ricostruzione, l’ex sindaco Guido Castelli.
«Finalmente l’Amministrazione comunale di Ascoli e il Governo hanno capito ciò che noi di Legambiente Ascoli avevamo detto nel corso di un convegno nel 1996″. L’intervento di Legambiente attacca così, e prosegue: «Già nel 2010 dicemmo che la riqualificazione dell’area ex Carbon tramite la costruzione di più di mille appartamenti rappresentava un vicolo cieco, soltanto l’ennesimo consumo di suolo. E’ semplicemente immorale pensare adesso di poter “spalmare” questa volumetria abnorme di 350.000 metri cubi su altre aree limitrofe della città. In questi anni coloro che dovevano occuparsi della riqualificazione dell’ex Carbon, ormai al centro di Ascoli, non sono riusciti ad esprimere una idea per il rilancio dell’area. All’epoca fu bocciata anche la proposta di Legambiente Ascoli di bandire un concorso di idee di livello nazionale e internazionale per la riqualificazione dell’area e dell’intero territorio».
E ancora: «Torniamo a chiedere che gran parte dell’area venga destinata a parco pubblico e che venga realizzato un Centro di ricerca che garantisca la manutenzione del verde, con l’impegno da parte della Restart di garantirne la manutenzione per un congruo numero di anni. No a nuovi impianti sportivi. L’unica novità positiva in questi dieci anni – conclude Legambiente Ascoli – è stata la nomina a commissario per la bonifica del generale Vadalà, un nome che fu suggerito proprio da Legambiente. Finalmente, grazie a lui, siamo arrivati al bando di gara per la messa in sicurezza della vasca di prima pioggia».
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