di Salvatore Mastropietro
Entra nel vivo in casa Ascoli la preparazione in vista del prossimo impegno di campionato, in programma lunedì 10 aprile – giorno di Pasquetta – sul difficile campo della capolista Frosinone. Quest’oggi al “Picchio Village” mister Roberto Breda ha impegnato i suoi in una seduta di allenamento incentrata inizialmente su riscaldamento con partite a campo ridotto; a seguire, diviso in due, il gruppo si è alternato nello svolgimento di un lavoro di forza e di una seduta tattica. Domani alle ore 15 il gruppo scenderà in campo allo stadio per un allenamento pomeridiano.
Allo “Stirpe”, oltre che con un avversario forte e attrezzato come dimostra la classifica (sebbene reduce da una flessione di risultati nell’ultimo periodo), bisognerà fare i conti anche con la càbala. In Ciociaria il rendimento del Picchio è stato negli anni tutt’altro che positivo. In 10 precedenti complessivi ben 7 sono state le sconfitte raccolte in terra laziale. Due i pareggi, mentre l’unica vittoria risale ad ormai 13 anni fa: si giocava al “Matusa” ed i bianconeri riuscirono ad imporsi con un netto 1-5 caratterizzato dalle doppiette di Bernacci e Antenucci.
Nel corso dell’era Pulcinelli, iniziata nell’estate 2018, il Frosinone si è sempre rivelato un’autentica bestia nera per l’Ascoli. Considerando anche gli incroci nelle Marche, gli ultimi sette incroci tra bianconeri e ciociari hanno visto trionfare questi ultimi per 5 volte su 7. Per il resto, due pareggi arrivati entrambi al “Del Duca”. Quattro ko su quattro, inoltre, sono arrivati allo “Stirpe”, dal 2017 casa dei gialloazzurri.
Per provare ad invertire il trend i bianconeri dovrebbero poter contare su una massiccia presenza di tifosi al seguito, considerando anche la giornata festiva e la distanza relativamente breve tra le due città. Tuttavia, i supporters interessati alla trasferta non hanno finora potuto acquistare il biglietto. La vendita dei tagliandi per il settore ospiti verrà aperta solamente dopo l’ok del GOS (Gruppo operativo di sicurezza), organo deputato all’analisi dei rischi connessi all’ordine pubblico.
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