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Trasformazione digitale: sono oltre 60.000 le imprese marchigiane che utilizzano impresa.italia.it

IL SERVIZIO della Camera di Commercio permette, con un click, di scaricare i documenti gratis sullo smartphone dell’imprenditore. Il presidente Gino Sabatini: «il sistema camerale sta interpretando il concetto di trasformazione digitale nel senso più vicino alle esigenze delle imprese mettendo al centro semplicità d’uso, portabilità, sicurezza»
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Il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini

Il claim del cortometraggio “Il sogno nel cassetto digitale” con cui Camera Marche ha vinto l’ultima edizione del premio Smartphone d’oro – PA Social Foum recita: ”l’impresa sulla punta delle dita” e promuove i tanti servizi che la Camera Marche offre on line ai suoi utenti. Sembrano averlo capito bene gli oltre 60.000  imprenditori delle Marche che hanno aderito a  impresa.italia.it, il servizio della Camera di Commercio, realizzato da InfoCamere, con cui i titolari e legali rappresentanti delle aziende possono accedere, scaricare e condividere (anche in mobilità e senza alcun costo) i documenti ufficiali della propria impresa, presenti nel registro delle imprese: atto costitutivo, statuto, bilanci, planimetrie degli immobili aziendali, visure, asseverazioni e tanti altri ancora. Grazie al servizio, in Italia gli imprenditori che lo usano hanno potuto scaricare fino ad oggi, senza alcun costo, 7,4 milioni di documenti ufficiali delle proprie aziende, completamente dematerializzati .

«Come ribadito dal presidente Prete, questo traguardo conferma che il sistema camerale sta interpretando il concetto di trasformazione digitale nel senso più vicino alle esigenze delle imprese – il commento del presidente di Camera Marche e vice presidente Unioncamere co delega alla semplificazione Gino Sabatini – mettendo al centro semplicità d’uso, portabilità, sicurezza. Non solo, ogni adesione rappresenta un imprenditore dotato di identità digitale che, grazie all’utilizzo di smartphone e tablet, acquisisce sempre maggior consapevolezza del valore del patrimonio informativo delle Camere di Commercio. Un patrimonio che l’imprenditore stesso ha contribuito a creare e che, in questo modo, la sua Camera gli restituisce con il valore aggiunto del digitale».

Aggiunge Sabatini: «Abbiamo appena inaugurato il ciclo di incontri laboratoriali Pad Lib per fare toccare con mano alle nostre Pmi le opportunità delle tecnologie 4.0 anche in realtà meno strutturate, ed è stato un successo. L’innovazione che promuoviamo è la stessa che vogliano caratterizzi i servizi che offriamo ai nostri imprenditori in un’ottica di sviluppo sostenibile e semplificazione. Sarà un tema anche al centro dell’assemblea nazionale dell’albo gestori ambientali che ospiteremo a maggio ad Ancona: un adempimento tradizionale, importante e complesso che oggi viene totalmente dematerializzato»

Chi sono gli imprenditori “digitali” e cosa fanno le loro imprese

Il 19,10% guida un’impresa femminile, il 21,40% è artigiano, il 6,90% è rappresentante di un’impresa ‘under 35’; i primi cinque ambiti produttivi cui appartengono le imprese che usano il digitale sono Costruzioni di edifici (5.40%), coltivazioni cerealicole (5%), locazioni immobiliari (3,50%), ristorazione con somministrazione (2,80%), bar e affini (2,10%).


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