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Ricostruzione, Chiara Braga (Pd) ad Ascoli: «Risposte concrete ai terremotati, in ricordo di tutte le vittime» (Video)

LA CAPOGRUPPO alla Camera ospite a Palazzo Arengo. Con lei l'onorevole Augusto Curti (Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici), il segretario provinciale dem Francesco Ameli e quello comunale Angelo Procaccini. Presenti numerosi sindaci del Piceno
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di Elena Minucci

 

Nel giorno del tragico anniversario del 6 aprile, che ricorda il dramma del terremoto di L’Aquila del 2009, si è tenuto ad Ascoli un incontro organizzato dal Partito Democratico sulla proposta di legge sui criteri per la ricostruzione post terremoto. A parlarne, nella Sala della Vittoria della Pinacoteca, a Palazzo Arengo, la capogruppo del Pd alla Camera, che ha sottolineato l’importanza della proposta di legge presentata in Parlamento e gli obiettivi.

 

Augusto Curti, Chiara Braga, Angelo Procaccini

«Dalla nostra esperienza di L’Aquila, che ho vissuto in prima persona – ha detto – nasce la nostra proposta di legge per un “Codice della Ricostruzione”. Un disegno di legge delega che dimostra la maturazione che ha fatto il Pd ed il nostro impegno di fare tesoro anche della drammaticità degli eventi ed il segnale che dimostra che il nostro partito non rinuncia a dare il suo contributo per questo tema così importante».

 

«Con questo documento – ha aggiunto – vogliamo garantire un’equità nelle risposte che tutti attendono. Il nostro è un Paese caratterizzato dal ripetersi di eventi sismici, alluvioni. Per questo, serve qualcosa che ci dica cosa dobbiamo fare con un minimo di certezza e garanzia. Serve una dose di flessibilità per dare a tutti quanti risposte che meritano senza attendere interventi burocratici che portano solo confusione. Chiediamo inoltre il coinvolgimento dei cittadini nelle diverse decisioni affinché possiamo costruire insieme percorsi di rinascita anche per riprendere una propria identità. Non possiamo dimenticare poi anche la ripresa socio-economica. Non possono esserci figli e figliastri, dobbiamo raggiungere una parità di trattamento per dare risposte certe. Il nostro auspicio è che questa proposta di legge possa trovare attenzione anche da parte delle altre forze politiche. Vorremmo proseguire – ha concluso la Braga – con incontri e dibattiti incentrati su questi temi, affinché si possa rafforzare un sistema che a che fare con la coesione sociale del nostro Paese».

 

Presente anche Augusto Curti, deputato dem, ex sindaco di Force e membro della Commissione ambiente-territorio-lavori pubblici: «Dopo i gravi fatti avvenuti prima a L’Aquila, poi in Emilia, nel centro Italia, ad Ischia e nelle Marche – ha detto l’ex sindaco di Force – è necessario un “Codice della Ricostruzione”. L’obiettivo della proposta di legge è quello di uniformare a livello nazionale un meccanismo che, all’indomani dell’emergenza, possa attuarsi in modo veloce con la consapevolezza che il sisma dell’Emilia non è uguale a quello del centro Italia e degli altri territori. Serve una norma generale con cui tutti gli attori possano agire, prevedendo anche risorse da stanziare per il patrimonio pubblico e privato sia per lo sviluppo economico».

 

L’intervento di Francesco Ameli

A Palazzo Arengo anche i vertici locali del Partito Democratico, diversi sindaci del cratere, rappresentanti di associazioni, organizzazioni di categoria e sindacati.

 

Angelo Procaccini, consigliere comunale e segretario del Pd cittadino: «Un protocollo per i territori colpiti dal sisma: con questa proposta di legge c’è l’opportunità di riconoscere l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle disgrazie. Tutti devono godere degli stessi diritti. In questo modo si amplierebbe anche il ruolo del commissario alla Ricostruzione».

 

Francesco Ameli, capogruppo del Pd in Consiglio comunale e segretario provinciale dem: «Questo documento rappresenta il senso di come un partito debba lavorare. Il 6 aprile è un giorno che tutta l’Italia ricorda. Il “Codice della Ricostruzione” presentato in Parlamento dà l’idea di una prospettiva diversa».

 

In rappresentanza dell’Ordine degli ingegneri presente anche Piero Celani, consigliere comunale, ex sindaco di Ascoli, ex presidente della Provincia ed ex consigliere regionale: «La ricostruzione di un territorio va programmata. Non possiamo pensare di togliere il Cas a quelle persone che hanno visto la casa distrutta. Ripartiamo dalla programmazione: ogni tre mesi va fatto un tavolo regionale per capire quello che sta succedendo e monitorare quello che stanno facendo i tecnici, le imprese, i risultati e le risorse che abbiamo a disposizione».

 


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