di Salvatore Mastropietro
Perdere in casa della capolista Frosinone non è un dramma, ma di certo la delusione in casa Ascoli non manca. Ciò soprattutto per come è maturata la sconfitta, soprattutto dopo una discreta prima parte di gara, e per non aver ripagato minimamente lo spettacolo offerto sugli spalti dagli oltre mille tifosi bianconeri, che non hanno smesso di cantare neanche dopo il triplice fischio.
Considerando che la sterilità offensiva è ormai purtroppo un’abitudine, i segnali preoccupanti stavolta riguardano prevalentemente l’aspetto mentale. Mister Breda ha sottolineato anche ieri la poca attenzione nei momenti chiave, facendo riferimento agli errori commessi in occasione dei due gol subiti (sia da parte di Leali, ma anche e soprattutto dai diretti marcatori di Quaranta e Falasco). La completa assenza di reazione nei secondi quarantacinque minuti è un altro elemento a dir poco negativo.
La mancanza di concentrazione, tuttavia, non può essere più una scusante. Se a questo punto del campionato, con la zona playout che è tornata distante soltanto 3 punti e con un calendario tutt’altro che agevole di fronte a sé, si continuano a commettere errori determinati da disattenzione, è chiaro che l’atteggiamento debba cambiare radicalmente. Anche il gol subito contro il Venezia o i tre presi nella pur esaltante vittoria contro il Brescia ne sono esempi abbastanza chiari. Solo tornando a percepire il pericolo in ogni frangente del match e ad avere quell’atteggiamento tipico di una squadra che – per dirla alla Breda – guarda prima al raggiungimento del risultato e poi a tutto il resto, si potranno conquistare il prima possibile quei punti che mancano al raggiungimento della tanta agognata salvezza.
Il trend deve inevitabilmente cambiare fin da subito. Nelle ultime cinque partite l’Ascoli ha raccolto appena 3 punti e solo Cittadella e Benevento (con 2 pareggi) hanno fatto peggio. Nessuno, inoltre, ha subìto più reti (ben 11). I numeri parlano chiaro e già da oggi al “Picchio Village” si è cominciato a mettere nel mirino la prossima sfida, che si preannuncia tutt’altro che semplice. Al “Del Duca” arriverà infatti il Sudtirol, attualmente quarto in classifica e che vorrà riscattare subito la sconfitta arrivata ieri in extremis nello scontro diretto contro il Bari.
Per farlo ci sarà bisogno anche della carica del popolo bianconero, che finora non ha comunque fatto mancare mai il proprio sostegno. In occasione del match di sabato la società ha scelto di praticare dei prezzi più bassi rispetto al solito con l’obiettivo di favorire l’afflusso di tifosi allo stadio. Per quanto riguarda la tariffa “Intero” si passa dai 20 ai 14 euro per la Curva Nord e dai 27 ai 18 per la Tribuna Mazzone. I dettagli sono consultabili sul sito del club, che ha sottolineato come Ascoli-Sudtirol sarà «una partita da non perdere per difendere con le unghie e con i denti una Serie B che quest’anno si è dimostrata per molte grandi piazze più difficile che mai».
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