«Dopo i risultati del 2022, che hanno superato quelli pre-pandemia, l’incoraggiante performance del turismo marchigiano alla prova di Pasqua 23 e al netto del maltempo conferma il potenziale dei nostri territori e la necessità di personale del comparto accoglienza».
Lo dice Gino Sabatini, presidente di Camera Marche, che aggiunge: «E’ un trend che si ripropone alle soglie della bella stagione ma che quest’anno risulta ancora più forte. Puntiamo sull‘ospitalità, ma ricevere è un arte, c’è bisogno di professionalità e passione: molto si può fare in questo senso anche in collegamento tra istituzioni specie quelle scolastiche e della formazione tecnica specialistica. Si parla di Liceo del made in Italy, parlerei anche di cultura dell’accoglienza (che riguarda tutte le figure della filiera turistica, dai cuochi agli albergatori) e della cura degli ospiti come pure dei luoghi e delle eccellenze che offriamo alla loro visita.
Parlando di “made in”, è importante evidenziare come le prossime previsioni occupazionali vedano l’entrata di figure del comparto moda: operai, artigiani, conduttori di macchine. Di chi si prenda cura della realizzazione delle nostre produzioni di pregio, che ancora fanno marciare l’export. Delle mani degli uomini che sappiamo trattare la pelle ma anche condurre le macchine. E parlando di macchine, tema molto attuale in questi giorni – conclude Sabatini – nelle Marche risultano di difficile reperimento anche tecnici in campo ingegneristico, informatici, telematici e delle telecomunicazioni. C’è bisogno di menti che sappiamo istruire le macchine».
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