di Benedetto Marinangeli
Quattro giornate al termine del campionato, quattro i punti di vantaggio sulla zona playout. La Samb si gioca tutto in questo ultimo mese di campionato. La sconfitta casalinga pre-pasquale con il Fano ha lasciato strascichi importanti. Federico Cardella è stato sconfitto per due giornate e salterà la trasferta col Matese e la gara interna con il Vastogirardi.
Out solo per un turno il giovane difensore Mauthe. Senza dimenticare gli infortunati Karkalis, Zaffagini e Alboni con quest’ultimo che potrebbe anche recuperare in extremis. A mezzo servizio ci sono Federico Angiulli e Lorenzo Tassi ma entrambi stringeranno i denti per esserci nella trasferta di domenica prossima.
Si entra così nella fase decisiva del campionato. Dopo il Matese ed il match interno con il Vastogirardi, la Samb si recherà a Senigallia contro la seconda forza del girone per poi chiudere con l’Avezzano in casa. Manoni recupera in attacco Diego Vita il top scorer della Samb in questa stagione con sette reti. In Molise il tecnico rossoblù potrebbe schierare Proia come falso nueve a supporto proprio di Vita e di Marras a meno che non intenda dare spazio al giovane Del Moro. Decisioni che verranno prese dopo avere valutato attentamente le condizioni fisiche degli acciaccati.
Intanto, però, torna di nuovo in ballo la querelle societaria. Il presidente Roberto Renzi continua a seguire la Samb ma per il momento non si registrano novità di rilievo. Sembra, ma come al solito non ci sono conferme in merito che il massimo dirigente rossoblù abbia pagato altri affitti, forse qualche spesa inderogabile. Addirittura si dice che venerdì scorso siano arrivati anche alcuni acconti per i calciatori e neppure a tutti. Comunque in serie D il termine ultimo per il saldo dei rimborsi che spettano ai giocatori è il 30 giugno.
Brutte notizie, invece, arrivano dall’Associazione Italiana Calciatori. Da Roma giunge la notizia che non risulta pagata la terza rata dei sei lodi arbitrali relativi alla gestione Domenico Serafino, quelli andati a sentenza nel 2022. La rata è scaduta a marzo. Anche questi equo indennizzi, così come i rimborsi per l’attuale rosa, sono fondamentali per poter ottenere le liberatorie dagli aventi diritto e quindi iscrivere la squadra al prossimo campionato.
Ma tutto ciò si devono aggiungere gli stipendi dei dipendenti che non risultano ad essere pagati, almeno fino ad oggi e che sono in attesa di novità da parte della proprietà. Senza dimenticare il silenzio assordante della tifoseria nei confronti della squadra da tempo abbandonata al suo destino. Ed è in questo contesto che i rossoblù si giocano si giocano la permanenza in Serie D.
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