Armamento alla Polizia Municipale, Spazzafumo: «Iniziativa messa in standby»

La Polizia Municipale di San Benedetto

di Giuseppe Di Marco

L’iniziativa di attribuire armamento alla Polizia Municipale della Riviera, per ora, è stata congelata. A dirlo è il sindaco Antonio Spazzafumo, che per il momento ha deciso di non dare seguito all’indicazione della Prefettura.

«Per ora – afferma il primo cittadino – non daremo alcun armamento alla Polizia Municipale: nessuna iniziativa, a tal proposito, sarà attivata a San Benedetto in tempi brevi. Si tratta di un tema molto delicato sul quale occorre spendere più di un momento di riflessione».

Spazzafumo, quindi, si spiega: «Intendiamoci, le indicazioni della Prefettura sono legittime e motivate, e sicuramente meritano di essere approfondite. Ma è altrettanto chiaro che, per attribuire strumentazione di un certo tipo agli agenti locali, è necessario che questi abbiano collezionato non solo ore di formazione specifica sul suo uso, ma che abbiano anche una specializzazione a monte piuttosto mirata. Tutto questo va legato al nostro particolare contesto: in Riviera ci possono essere fenomeni di criminalità, ma senza una competenza fortemente strutturata, la detenzione di armi può, in certi casi, peggiorare la situazione. Ad ogni modo, di tutto questo ho parlato già al Prefetto, e al momento non sono previste riforme del settore».

Si ricorderà come, nell’ottobre 2021, la stessa Prefettura avesse inviato una missiva al Comune di San Benedetto. Il fatto veniva reso noto da una delibera del Consiglio di Ascoli Piceno, che ricordava come nella lettera fosse evidenziata «l’esigenza, più volte emersa anche nel corso delle sedute del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di dotare il personale della Polizia locale di adeguati strumenti di autodifesa».

L’ultima parola spetta al Consiglio comunale di riferimento. A quanto pare, però, al momento non ci sarebbero le condizioni per importare una novità del genere.