Daniele Di Flavio ha vinto la 18esima edizione del “Festival della canzone ascolana” andato in scena al Ventidio Basso e seguiti da numerosi spettatori che hanno affollato platea e palchi del teatro. I voti della giuria, ma anche gli applausi del pubblico hanno premiato la sua “S’è ‘ddermite l’asculà” (testo in collaborazione con Domenico Santoni e musica in collaborazione con Ivo Antonio Gabrielli). Il brano appare destinato a diventare un nuovo tormentone.
Quello di Di Flavio è l’ultimo nome dell’Albo d’Oro della kermesse canora ideata tanti anni fa dal professor Giovanni Travaglini (serata speciale coincisa con il suo compleanno) e portata avanti poi da Gabriele Brandozzi che, come al solito, è stato anche il presentatore della serata insieme a Ilaria Buccheri e Antonella Suardi.
Al secondo posto si è classificata “Nen te pense più” di Endrio Di Girolamo (testi e musica) che ha cantato insieme a Roberto Cruciani aggiudicandosi anche il “Premio Bruno Ferretti” per il miglior testo. Al terzo posto “Furia cià chi s’accuntenta” del trio “Singer Ladies”.
Tra i presenti anche diverse autorità che dal palco hanno salutato pubblico, concorrenti e organizzatori: il sindaco Marco Fioravanti, il senatore Guido Castelli commissario alla Ricostruzione, l’onorevole Giorgia Latini, il presidente dell’Amat Piero Celani, il presidente di Ascoli Fondazione Cultura Nazzareno Cappelli.
Tra un blocco di canzoni e l’altro, lunga anche la lista degli ospiti: Filippo Sorcinelli (artista, organista, compositore, stilista), Paolo Lunghi (maestro d’arte, scrittore, giornalista), Viviana Bazzani (autrice, opinionista televisiva). Altri hanno invece cantato recitato, come la Compagnia teatrale “Li Freciute”, i ballerini “I Piceni Pizzicati”, la cantante Valentina Manni, la scuola di danza Tina Dance e il cantante rapper ascolano Flavius, sul palco insieme ai suoi amici “I Meelky” (human beatbox) e “I Likra” (gruppo musicale).
I finalisti di questa edizione 2023 erano undici. Ecco gli altri otto, in ordine di esibizione: Carla Villi (e coro) con “Balla asculà”, testo Enzo Titta, musica Roberto Mistichelli; Luigi Coccia con “Cientemila sorrise”, testo Carlo Spurio, musica Luigi Coccia; I Soliti Ignoti Ignoti (con Vincenzo Antonicelli al sax) con “Nesciuna nasce m’barate”, testo e musica Mimmo Picco, Giorgio e Fabio Gricinella; Stefania Rosati (e coro) con “Lu Carnevale ascolano”, testo e musica Enzo Titta; Rannla con “Era na vodda”, testo e musica Stefano Ferretti e Luca Ranalli; Giuseppe Celani con “Iesce luna”, testo e musica Domenico Spurio; Lycia Gissi con “Dope lu corona”, testo e musica Enzo Titta; Roberto Seghetti con “Via D’Ancaria 25 (Robbè)”, testo e musica Carlo Spurio.
La giuria era composta da Filippo Sorcinelli, Paolo Lunghi, Viviana Bazzani, Andrea Ferretti, Valerio Rosa, Filippo Ferretti, Alberto Crementi, Lino Manni, Leonardo De Carolis, Antonella Di Basilio, Cristina Paolini, Umberto Angelini, Piero Castelli, Franco Tarli. Il conteggio dei voti è stato affidato ai notai Nazzareno Cappelli e Cristiana Castallo.
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