di Andrea Ferretti
L’Ascoli pareggia a Como al termine di una partita caratterizzata dai rigori. Uno per il Picchio, trasformato da Dionisi che torna al meritato gol, il numero 117 in B (ora è 7° nella classifica dei bomber all time della cadetteria). Due per il Como, il primo parato da Leali a Cerri e il secondo allo scadere segnato dallo stesso attaccante. A causare i due penalty a favore del Como altrettanti tocchi di mano: prima di Simic e poi di Bellusci, più sfortunati che ingenui. Il pareggio, anche se brucia, però è giusto con l’Ascoli double face: malissimo nel primo tempo, molto meglio nella ripresa. Senza dimenticare che il Como si è visto annullare un gol dal Var sullo 0-0 ed ha colpito due legni, uno per tempo.
LE PREMESSE – L’Ascoli si presenta con il solito 4-3-1-2 e con le novità di Caligara che, dopo la squalifica, Breda schiera a ridosso delle punte, che sono Dionisi e Gondo (Forte è squalificato). Nella linea di centrocampo è confermato Proia e Mendes parte dalla panchina. Dove per la prima volta trova spazio Gnahorè, reduce da un lungo infortunio di sette mesi.
IL PRIMO TEMPO – Como avanti alla prima vera azione con Cerri che al 7′ spunta alle spalle di Simic e la mette dentro su un traversone da sinistra di Ioannou. L’arbitro Ayroldi convalida il gol, ma la posizione è irregolare e infatti, dopo il check del Var, la rete è annullata. Al 12′ Cutrone arriva in ritardo su un traversone in fotocopia dello stesso Ioannou, anche stavolta anticipando Simic. A tener palla e fare la partita è il Como. L’Ascoli aspetta il momento buono per ripartire, ma non riparte mai, tanto che al 24′ Cerri si fa di nuovo pericoloso dalle parti di Leali. I bianconeri sono troppo schiacciati e possono solo subire. Ancora Como al 28′ con Ioannou che si prova dalla distanza, palla sull’esterno della rete. Al 31′ e al 32′ primi segnali bianconeri, ma le due conclusioni di Dionisi non fanno paura. L’Ascoli comincia a farsi vedere nella metà campo comasca, ma i padroni di casa non mollano mantenendo un atteggiamento sempre aggressivo. L’Ascoli si muove a tre cilindri e infatti al 39′ la squadra di Longo va vicinissimo al vantaggio con il palo di Cerri che, anche stavolta, anticipa Simic. La situazione è insostenibile e se ne accorgono anche i bianconeri che al 44′ si fanno pericolosi con una ripartenza culminata con il destro di Proia ribattuto dal muro difensivo. Dopo due minuti di recupero il riposo per l’Ascoli giunge propizio.
IL SECONDO TEMPO – Al rientro dagli spogliatoi nell’Ascoli c’è Adjapong al posto di Donati, tatticamente tutto come prima. Il piglio dei bianconeri è diverso e la passività dei primi quarantacinque minuti sembra un ricordo. Si gioca sempre nei paraggi dell’area comasca e al 15′ Caligara scalda le mani a Gomis da trenta metri. Il Como ne cambia due con l’ex Parigini e Da Cunha per Arrigoni e Vignali. Al 20′ Gomis respinge il tiro di Proia, sulla palla s’avventa Dionisi che viene toccato dal portiere. E’ rigore, lo conferma anche il Var, calcia Dionisi e Ascoli in vantaggio. Longo ne cambia altri due: Chajia, un altro ex, e Gabrielloni per Binks e Cutrone. Al 30′ rigore anche per il Como su un tocco con la mano, involontario ma il Var non lo prevede. Sul dischetto va Cerri, Leali intuisce e para. A questo punto servono forze fresche, ecco allora Mendes e Giovane per Dionisi e Buchel. Al 35′ brivido con il colpo di testa di Parigini su cross di Chajia dimenticato da tutti dalla parte opposta. Breda corre ai ripari per arginare la reazione del Como e getta nella mischia Bellusci per Caligara. Nel Como Blanco per Ioannou. E poco dopo Eramo per Proia. Il Como getta il cuore oltre l’ostacolo, e lo supera allo scadere su rigore con il Var che conferma il tocco di mano di Bellusci. Sul dischetto va di nuovo Cerri che stavolta fa centro: 1-1.
COMO (3-5-2): Gomis; Odenthal, Scaglia, Binks (25’st Chajia); Vignali (16’st Da Cunha), Arrigoni (16’st Parigini), Bellemo, Iovine, Ioannou (37’st Blanco); Cerri, Cutrone (25’st Gabrielloni). A disposizione: Vigorito, Canestrelli, Cagnano, Fabregas, Faragò, Baselli, Mancuso. Allenatore: Longo
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati (1’st Adjapong), Botteghin, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel (33’st Giovane), Proia (40’st Eramo); Caligara (37’st Bellusci); Gondo, Dionisi (33’st Mendes). A disposizione: Guarna, Quaranta, Falasco, Falzerano, Gnahorè, Lungoyi, Palazzino. Allenatore: Breda
Arbitro: Ayroldi di Molfetta (assistenti Margani di Latina e Garzelli di Livorno, quarto ufficiale Milone di Taurianova, Var Abbattista di Molfetta, Avar Zufferli di Udine)
Reti: 23’st Dionisi (A) su rigore, 46’st Cerri (C) su rigore
Note: spettatori 5.030 (2.578 abbonati e 2.109 paganti di cui 343 ospiti). Ammoniti: Vignali (C), Proia (A), Leali (A), Buchel (A). Recupero 2’+6′
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