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Ast, i sindacalisti alzano una sola voce contro la proroga dei contratti per due soli mesi: è pace fatta?  

ASCOLI - Unanime la decisione di tutte le sigle rappresentate in Rsu, come non si vedeva da mesi, per chiedere il contratto fino al 31 dicembre. Uniti anche per preparare la diffida per l'indennità sui tempi di vestizione e altro
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La protesta a Palazzo dei Capitani, venerdì 8 luglio

 

 

Personale sanitario, i cui contratti sono in scadenza al 30 aprile, sarà prorogato, ma solo per due  mesi: lo ha stabilito il nuovo commissario di Ast Ascoli Roberto Grinta con determina del 21 aprile, “rinviando alla Direzione Generale Ast di prossima nomina le determinazioni nel merito all’ulteriore proroga, sulla base delle valutazioni strategiche in ordine agli asseti organizzativi”.

La cosa ha fatto imbufalire i sindacalisti, tutti, che ad una sola voce, ritrovando l’unità di intenti perduta da mesi, in sede di Rsu hanno votato all’unanimità di chiedere la proroga fino al 31 dicembre, come avvenuto in altre Ast. Come a Fermo, che ha lo stesso direttore di Ast Ascoli.

Voto unanime, o quasi, anche sulla questione dell’indennità sui tempi di vestizione, il cui pagamento è stato promesso da Saltamartini. Tutti i rappresentanti dei lavoratori sono stati concordi nella volontà di far partire una diffida nei confronti di Ast Ascoli, al fine di vedersi concretizzare quanto promesso.

Sull’argomento, Nursind, Nursing Up e Usb, il 27 aprile incontreranno il prefetto e, sperano, anche la liquidatrice Asur Nadia Storti.

 

Poi ancora sui Fondi contrattuali, riguardo ai quali la Rsu si dichiara favorevole, unitariamente, a produrre un documento dove si chiedono notizie e delucidazioni concrete da parte dall’Assessore.
E sulle Progressioni economiche, pure voto unanime.

 

Unico punto di disaccordo: gli incarichi di funzione, dove le posizioni sono rimaste le stesse dell’inizio della spaccatura. Ma non hanno inficiato la continuazione della discussione, rimasta aperta su alcuni punti, come gli orari di lavoro alla Potes del 118 di San Benedetto, e che sarà ripresa in seguito.

 

E’ pace fatta tra le organizzazioni sindacali che negli ultimi mesi si contrapposti sui temi importanti per gli operatori della Sanità picena? Di certo hanno capito che una sola voce, chiara e forte, ha più possibilità di essere ascoltata, rispetto al “vociare” rumoroso e confuso.

 

m.n.g. 

 


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