di Maria Nerina Galiè
«La Sanità picena “piange” per i soldi, poi ne butta tanti per le spese legali»: Maurizio Pelosi, segretario territoriale Nursind lo afferma con amarezza, in ragione dell’ultimo (ma non il primo) decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Ascoli, per il pagamento dei festivi infrasettimanali.
Una vittoria, che secondo il rappresentate dei lavoratori, non ha vincitori: «Agli infermieri è stato riconosciuto un diritto previsto dalla legge: il pagamento come ore di straordinario dei giorni festivi infrasettimanali lavorati e non recuperati.
Cosa che Ast Ascoli, prima Area Vasta 5, non ha mai fatto.
Ha però dell’assurdo l’ammontare delle spese legali.
Il decreto ingiuntivo notificato ad Ast Ascoli, riferito alla causa iniziata nel 2022, si riferisce ad una ventina di persone: totale da pagare per loro 4.672,88 euro.
Le spese legali invece sono pari a 9.738,38 euro.
Il doppio.
«Per questa tipologia di ricorsi e soltanto per azioni intentate dal nostro sindacato, nel 2022 la Sanità picena ha pagato oltre 60.000 euro di spese legali.
Soldi pubblici, di cui non gode nessuno. Ci si poteva fare ben altro, a beneficio del servizio pubblico e quindi dei cittadini.
I lavoratori hanno preso quanto si doveva loro, per contratto. I 60.000 euro – e non sono finiti perché aspettiamo altri decreti entro l’anno – sono andati praticamente “in fumo”».
Anche in questo caso, come nelle altre azioni legali portate avanti dal Nursind, se ne è occupato l’avvocato Domenico De Angelis, consulente legale del sindacato nazionale.
Festivi lavorati in Area Vasta 5, il Tribunale riconosce il diritto al pagamento
Festivo riconosciuto anche infrasettimanale: l’Area Vasta 5 condannata a pagare
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