di Salvatore Mastropietro
Prosegue la preparazione in casa Ascoli in vista degli ultimi due match di campionato. I bianconeri sono attesi da due sfide contro le due compagini calabresi del campionato, prima Cosenza e poi Reggina, in cui bisognerà fare di tutto per non sprecare le proprie chance di qualificazione ai playoff. Il Picchio è attualmente ottavo in classifica, ma per la conquista di un traguardo insperato fino anche solo a un mese fa ci sarà da lottare con le unghie e con i denti vista la concorrenza folta e agguerrita.
Quest’oggi la squadra di mister Roberto Breda ha sostenuto una doppia seduta di lavoro al Picchio Village. In mattinata, dopo gli esercizi di mobilità e frequenza, la squadra è stata impegnata in attivazione tecnica; a seguire il gruppo è stato diviso in due per svolgere, alternandosi, una sessione di forza e una di tattica per reparti. Nel pomeriggio la squadra ha svolto inizialmente attivazione tecnica, a seguire, divisa in tre gruppi, è stata impegnata in esercizi sul possesso palla, in uno contro uno e in una partita a campo ridotto.
Per il match contro il Cosenza, in programma sabato alle ore 14, mister Breda potrà contare nuovamente su Eric Fernando Botteghin, che contro il Genoa ha saltato causa squalifica i primi minuti del proprio campionato. La sua assenza si è fatta sentire eccome al “Ferraris”, dove la squadra ha sofferto – soprattutto in difesa – la grande fisicità degli avversari, nonostante una prestazione complessiva comunque positiva. Al suo fianco dovrebbe andare anche stavolta Lorenco Simic, che al momento fornisce qualche garanzia in più rispetto a Bellusci e Quaranta.
Rientra Botteghin, ma si ferma Collocolo. Il centrocampista classe 1999, che domenica sera ha ricevuto un endorsement in diretta televisiva da un esperto di grande fama come Walter Sabatini, è stato infatti fermato dal Giudice Sportivo per un turno dopo aver rimediato la quinta ammonizione stagionale. Niente sfida al suo ex club, dunque, a cui aveva segnato lo scorso dicembre nel precedente terminato 1-3 per l’Ascoli. Al suo posto scalda i motori Federico Proia, ma restano vive anche le alternative Eramo e Giovane.
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