di Benedetto Marinangeli
E’ fissata per domani mattina alle ore 9,45 presso il Tribunale di Ascoli l’udienza nel corso della quale i giudici esamineranno l’insinuazione tardiva della Reale Mutua Assicurazioni nel fallimento della gestione Serafino. L’agenzia assicurativa, infatti, aveva emesso le necessarie garanzie fideiussorie per conto della Samb dello chansonnier calabro-argentino. Se i giudici dovessero dare il via libera, Roberto Renzi, anche lui insinuato nel passivo fallimentare, vedrebbe ridotta la somma che preventivava di recuperare.
Si parla di una cifra intorno ai 70.000 euro. Sarebbe una ulteriore bella mazzata per l’imprenditore romano che, secondo indiscrezioni, farebbe affidamento proprio su quel quantum di denaro per ovviare, seppure parzialmente, ai debiti contratti da quando è presidente della Samb e che vanno a rendere anche difficile la possibile iscrizione del club rossoblù al prossimo campionato di Serie D.
Renzi, comunque, ad oggi, si trova come un pugile alle corde con numerosi colpi che gli arrivano da una parte e dall’altra. Non sta onorando gli impegni presi con calciatori, staff tecnico e dipendenti, i lodi della gestione Serafino, senza dimentica alcuni fornitori con cui sta provando a trovare un accordo ma per il momento senza esito e i contributi previdenziali. Ed inoltre ecco anche il pagamento dell’affitto dello stadio “Riviera delle Palme” per lo svolgimento delle partite casalinghe.
Ed in tal senso il sindaco Antonio Spazzafumo starebbe iniziando a prendere in considerazione la possibilità di non concedere lo stadio alla Samb di Renzi nel caso in cui il patron romano non dovesse fare chiarezza su tutto entro la metà di giugno. La disponibilità di uno stadio è anche condizione imprescindibile per l’iscrizione al prossimo campionato.
Sulla cessione eventuale della Samb, poi, gravano anche i 224.000 euro che servono per sbloccare le quote sociali del club del Riviera delle Palme, di proprietà per il 90% della Garigliano srl. Ed infine Renzi non è più gradito dalla tifoseria così come nuovi acquirenti provenienti da fuori San Benedetto. Insomma per l’imprenditore romano trovare una via d’uscita da questa situazione sembra impossibile.
Intanto il presidente del Porto d’Ascoli Vittorio Massi, rientrato da Miami, sta iniziando a muoversi per capire come muoversi per fare partire il suo progetto di creare una nuova Samb dal titolo sportivo del club orange. L’imprenditore sambenedettese attende le mosse di Renzi per cercare di evitare che nel prossimo campionato di Serie D ci possano essere due Samb. Intanto, però, Massi ha contattato l’ex attaccante rossoblù Max Fanesi per affidargli il ruolo di consulente per la prossima stagione agonistica. Nelle prossime ore dovrebbe incontrarsi anche con il sindaco Spazzafumo.
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