di Andrea Ferretti
L’Ascoli perde con la Reggina al quarto minuto di recupero. Una rete che sa di beffa, ma se la partita fosse finita a reti bianche entrambe le squadre sarebbero salite a quota 48 restando però fuori dai playoff. E invece agli spareggi va la Reggina, mentre il Picchio saluta il campionato 2022-2023 fermandosi a 47 punti, all’11° posto alla pari con Pisa e Como. Eroi della serata Canotto il match winner e Di Chiara che a metà ripresa salva sulla linea il possibile vantaggio dell’Ascoli. Al gol della Reggina, e anche nei minuti successivi, “tana” per il telecronista di “Sky”: dopo aver commentato in maniera molto equilibrata è esploso come un ultras della curva.
LE PREMESSE – Collocolo rientra dalla squalifica e prende il posto di Proia. Gondo è titolare e Dionisi parte dalla panchina. Sono le due novità di Breda che contro la Reggina ripropone il solito 4-3-1-2 con Mendes a ridosso delle punte, ormai il suo nuovo ruolo. Sul fronte opposto Pippo Inzaghi deve invece prendere atto di diversi forfait tra squalifiche e infortuni. Al “Granillo” partita di quelle che si possono definite da tripla, ma così non è perchè per entrambe le squadre conta solo la vittoria. Più le notizie dagli altri campi. Arbitra Michael Fabbri, internazionale.
IL PRIMO TEMPO – L’Ascoli parte bene ma la prima occasione è della Reggina al 9′ con Strelec che fa la barba al palo. La risposta bianconera al 13′ quando Forte non arriva alla deviazione nel cuore dell’area. L’Ascoli tiene bene il controllo del match e al 20′ Mendes prova il colpo a sorpresa da fuori: fuori. Per la Reggina piove sul bagnato perchè al 25′ si fa male Rivas e scocca l’ora per Canotto. Alla mezzora l’arbitro tira fuori il cartellino rosso: negli spogliatoi torna anzitempo Vincenzo Melidona, il vice di Breda. Al 37′ altro brivido nell’area bianconera con la deviazione di testa di Camporese sugli sviluppi di calcio piazzato. Al 43′ è Mendes a coordinarsi male sul traversone di Collocolo. Si va al riposo con un risultato che, considerando quelli provenienti dagli altri campi, a metà partita decretano Ascoli e Reggina entrambe fuori dai playoff. Ma alla fine non sarà così.
IL SECONDO TEMPO – Si riparte con la Reggina di nuovo vicino al gol al 5′ con Di Chiara direttamente su calcio di punizione dal limite. E’ botta e risposta anche nella ripresa, con Gondo che manca di un niente la deviazione davanti a Contini su centro di Giordano. L’attaccante ci riprova all’11’ ma il portiere gli sbarra la strada. Altro infortunio e altro cambio nella Reggina: al 17′ fuori il difensore centrale Camporese, dentro l’attaccante Gori. Al 18′ i calabresi si salvano con la respinta sulla linea di Di Chiara dopo il colpo di testa da due passi di Simic su angolo di Caligara. Sul rovesciamento di fronte Leali ferma bene Canotto lanciato a rete. Al 21′ solito cambio Buchel-Giovane. Dopo cinque minuti Proia e Dionisi per Mendes e un deludente Forte. Al 35′ tre cambi tutti insieme per la Reggina, poi dentro anche Lungoyi per Caligara. In campo due schieramenti a trazione decisamente anteriore: non potrebbe essere altrimenti. Al 40′ Lungoyi tira fuori dal cilindro un destro da fuori area, potente ma centrale, che finisce tra le braccia del portiere. Al 42′ Reggina vicina al gol con Canotto che da ottima posizione colpisce male. Al primo dei cinque minuti di recupero c’è un rosso per Bellusci, espulso per proteste dalla panchina. Al 49′ il gol beffa di Canotto. Saltano i nervi e viene espulso Caligara dalla panchina dove era rimasto dopo la sostituzione.
REGGINA (3-5-2): Contini; Loiacono (35’st Terranova), Camporese, Gagliolo; Pierozzi, Fabbian, Majer, Hernani, Di Chiara (35’st Liotti); Rivas (26’pt Canotto), Strelec (35’st Galabinov). A disposizione: Colombi, Aglietti, Bouah, Lombardi, Ricci. Allenatore: Inzaghi
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Adjapong, Botteghin, Simic, Giordano; Collocolo, Buchel (21’st Giovane), Caligara (36’st Lungoyi); Mendes (26’st Proia); Forte (26’st Dionisi), Gondo. A disposizione: Guarna, Bolletta, Quaranta, Bellusci, Tavcar, Donati, Falasco, Eramo. Allenatore: Breda
Arbitro: Fabbri di Ravenna (assistenti Lo Cicero di Brescia e Galetto di Rovigo, quarto ufficiale Giordano di Novara, Var Piccinini di Forlì, Avar Gariglio di Pinerolo)
Note: spettatori 14.900 di cui 87 ospiti. Espulsi: 30’st vice allenatore Melidona (A), 46’st Bellusci (A), 50’st Caligara (A). Ammoniti: Giordano (A), Forte (A), Caligara (A), Terranova (R). Recupero 2’+8′
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