di Andrea Ferretti
PORTIERI
LEALI 8,5 – Un’altra stagione straordinaria, la quarta in bianconero, molto probabilmente l’ultima. La frattura al braccio rimediata contro il Cittadella lo ferma per tre mesi ma rientra più forte di prima confermandosi, se ce ne fosse stato bisogno, uno dei migliori portieri della categoria. Nonostante il contratto in scadenza onora la maglia fino all’ultimo da vero professionista ricevendo l’omaggio dei tifosi
GUARNA 6,5 – Nonostante l’arrivo di Baumann alla fine tocca a lui prendere il posto dell’infortunato Leali. Si fa trovare pronto e, salvo qualche sbavatura, non fa rimpiangere il compagno. Grazie ai 13 match disputati quest’anno ha superato Ivan Lanni diventando, a 37 anni, il portiere con più presenze nella storia dell’Ascoli
BAUMANN SV – Ingaggiato in fretta e furia in seguito all’infortunio di Leali, scende in campo dopo poche ore a Perugia e una settimana dopo in casa contro il Parma (out dopo mezzora per infortunio). Rimarranno le sue due uniche apparizioni prima della rescissione contrattuale avvenuta il 31 gennaio
BOLLETTA S.V. – Zero minuti per il giovane terzo portiere bianconero
DIFENSORI
SALVI 5,5 – Appena 6 presenze (2 da titolare) prima di trasferirsi al Cittadella durante il mercato di gennaio
ADJAPONG 6 – L’inizio stagione non è dei migliori. Fatica a trovare la miglior condizione e solo successivamente si rende utile alla causa. Va a segno nel pareggio (1-1) di Ferrara contro la Spal
DONATI 6,5 – Prima esperienza in B per il giovane terzino di proprietà dell’Empoli. Si cala subito nella parte collezionando complessivamente 22 presenze (quasi tutte da titolare). Ha ampi margini di miglioramento
BOTTEGHIN 9,5 – Il migliore di tutti, per distacco. Stagione impressionante, ai limiti della perfezione. Salta soltanto una partita delle 40 ufficiali disputate dell’Ascoli, e nelle altre non perde nemmeno un minuto. Nonostante i 35 anni sembra ancora un ragazzino e fa notizia quando non è lui il migliore dei bianconeri. Si toglie lo sfizio di realizzare anche 3 gol che per un difensore non sono pochi
BELLUSCI 6 – Dopo lo strepitoso girone di ritorno dello scorso campionato ci si aspettava qualcosa in più. Si alterna con Simic ma, anche a causa di qualche acciacco fisico, fatica a trovare la giusta continuità. L’attaccamento alla maglia è viscerale e anche quando non gioca è un vero e proprio trascinatore
SIMIC 7 – Parte come seconda scelta poi si conquista il posto da titolare con merito. L’intesa con Botteghin migliora di partita in partita e conclude il campionato in crescendo. Va due volte in gol contro Bari e Como, entrambi molto importanti
QUARANTA 6,5 – Nel 3-5-2 di Bucchi è sempre presente e per qualche mese è un cardine della retroguardia bianconera. Con l’arrivo di Breda si torna alla difesa a 4 ed esce di scena
TAVCAR S.V. – Esordisce in Coppa Italia a Genova contro la Sampdoria, poi altre due presenze contro Pisa e Genoa. Si intravedono buone qualità ma la concorrenza è troppa e non riesce a mettersi in mostra
FALASCO 6,5 – Girone d’andata da 8 in pagella in cui si afferma come uno dei migliori esterni mancini della categoria. Con l’arrivo di Breda e il cambio di modulo il rendimento cala e finisce per perdere il posto da titolare
GIORDANO 6,5 – Dopo l’esperienza in Serie C a Piacenza, non soffre il salto di categoria. Quando viene chiamato in causa risponde sempre presente fino a conquistarsi un posto da titolare. Finale di campionato in crescendo
CENTROCAMPISTI
BUCHEL 7 – Parte con la fascia da capitano poi, in seguito ad un infortunio e a divergenze con Bucchi, finisce ai margini. A gennaio è ad un passo dalla cessione ma all’ultimo decide di rimanere tornando da protagonista al centro del progetto. Con l’arrivo di Breda rinasce definitivamente dimostrando tutto il suo valore. La ciliegina sulla torta è l’eurogol contro il Cosenza alla penultima giornata
GIOVANE 6,5 – Alla prima esperienza tra i professionisti colpisce per temperamento e personalità. Ha la sfortuna di essere il vice Buchel e fa fatica a ritagliarsi lo spazio che merita. 25 presenze non sono poche, ma solo 7 da titolare. Deve fare ancora esperienza, ma la strada è quella giusta
COLLOCOLO 8 – E’ la stagione della sua definitiva consacrazione. Elemento imprescindibile del centrocampo. Dopo Botteghin è il più presente. Con 5 gol e 5 assist si afferma prepotentemente come uno dei profili più interessanti della Serie B. Lo seguono diverse squadre di Serie A e sarà l’uomo mercato dell’estate bianconera
CALIGARA 7 – Perno fondamentale della squadra. Con 35 gettoni è uno dei più presenti. Nè Bucchi, nè Breda possono fare a meno di lui. Va a segno contro Sudtirol e Brescia, e fornisce anche 5 assist. Pecca un po’ dal punto di vista della continuità, alternando tante buone partite a qualche battuta a vuoto
ERAMO 6,5 – Uomo spogliatoio ed esempio per i compagni più giovani. Professionista esemplare, si accontenta del ruolo di gregario. Nella parte centrale del campionato è chiamato a ricoprire il ruolo di regista davanti alla difesa e lo fa discretamente con le sue caratteristiche. Per il resto della stagione è sempre una risorsa da subentrante
PROIA 6 – Arriva a gennaio in prestito dal Vicenza per ampliare il parco centrocampisti. Si dimostra, senza eccellere, una discreta alternativa ai titolari
GNAHORE’ S.V. – Pochi giorni dopo il suo arrivo si infortuna gravemente al legamento crociato del ginocchio destro. Torna a disposizione soltanto nel finale di stagione ma non riesce a giocare nemmeno un minuto
SIDIBE S.V. – Arriva nell’ultimo giorno del mercato di gennaio in prestito dall’Atalanta. E’ una sorta di “oggetto misterioso” e rimane tale. Per lui solo una breve apparizione di 10 minuti a Cagliari sul risultato di 4-1 per i sardi
CICIRETTI 5,5 – Combatte tutto l’anno con problemi fisici che ne limitano il rendimento. Con Bucchi trova più spazio e realizza anche due gol consecutivi contro Sudtirol e Como. Con Breda è stato sempre in infermeria
FONTANA S.V. – Va a segno ad agosto in Coppa Italia contro il Venezia, poi soltanto un’altra apparizione di pochi minuti a Bari in campionato. Il 31 gennaio rescinde il contratto e si trasferisce in Olanda
FALZERANO 5,5 – Schierato un po’ in tutti i ruoli non riesce a trovare la sua dimensione ideale. Parte esterno alto, poi diventa terzino e infine, con Breda, addirittura trequartista. Si dimostra molto duttile senza però convincere del tutto. Conclude la stagione da separato in casa
ATTACCANTI
LUNGOYI 5 – Nel precampionato conquista tutti e durante la gestione Bucchi le gioca praticamente tutte: da titolare o a partita in corso. Col passare del tempo il rendimento cala e finisce ai margini. Realizza un solo gol (nella sconfitta casalinga contro il Parma) e nel complesso la sua stagione risulta piuttosto scialba
BIDAOUI 5 – Nelle prime partite è sempre titolare ma fatica a carburare. Col passaggio al 3-5-2 perde il posto e successivamente finisce fuori squadra per divergenze con Bucchi. Nel mercato di gennaio viene ceduto alla capolista Frosinone
MARSURA 6,5 – Giunge in prestito dal Modena nell’ultimo giorno del mercato di gennaio. Non è un titolare ma quando entra fa sempre il suo. Segna 3 gol con cui si guadagna la stima dei tifosi
DIONISI 6,5 – Il capitano è l’anima della squadra. Scarso minutaggio nella prima parte di campionato poi quando trova lo spazio che merita va a segno per quattro gare consecutive. Purtroppo qualche problemino fisico lo frena. Chiude l’annata con 5 gol, un bottino misero per uno come lui. Nonostante tutto dimostra che, se sta bene, è ancora capace di fare la differenza e trascinare i compagni
GONDO 7 – Molto discontinuo ma, alla resa dei conti, con 7 reti è il miglior realizzatore della squadra. L’immagine più bella della sua stagione rimane la tripletta a Palermo il 27 agosto 2022 in una serata che difficilmente dimenticherà. Gol pesanti anche a Parma e Cosenza e in casa contro Sudtirol e Spal
MENDES 6,5 – L’inizio stagione è di ambientamento in un calcio diverso e più complicato da quello portoghese. L’impegno non manca mai ed in campo è sempre l’ultimo a mollare. Con Breda, da aprile in poi, diventa titolare nell’inedito ruolo di trequartista. Bottino finale di 4 gol, tutti coincisi con vittorie. Non sono tanti, ma come primo anno in Italia può ritenersi soddisfatto
FORTE 6 – E’ il fiore all’occhiello del mercato di riparazione bianconero. Visto il grande investimento fatto su di lui ci si aspettava qualcosa in più, ma c’è da dire che non sempre viene messo nelle condizioni di fare meglio. Segna all’esordio contro il Palermo, successivamente anche contro Cagliari e Brescia. Sarà un punto fermo del nuovo Ascoli
PALAZZINO S.V. – Uno dei gioielli della squadra Primavera bianconera. Per lui la soddisfazione di una presenza nella trasferta di Pisa dove entra nel finale
RE S.V. – Tre convocazioni consecutive durante il mese di gennaio in cui scende due volte in campo contro Ternana e Palermo. Il giusto premio per quanto fatto vedere con la Primavera
BUCCHI 4,5 – Le principali colpe che gli si attribuiscono non sono per i risultati ma per la gestione dello spogliatoio. Indispettisce, uno alla volta, tutti i senatori dello spogliatoio creando malcontento e frizioni nella squadra, che ne risente. Dopo un buon avvio, da novembre a gennaio vince soltanto una volta (a Cosenza) e la classifica piange. Il 4 febbraio viene esonerato dopo la vergognosa sconfitta di Cittadella
BREDA 8 – Arriva in una situazione complicata con la squadra ad un solo punto dai playout. Fin da subito rimette a posto le cose ricompattando il gruppo e conquistando 10 punti nelle prime 4 gare. Raggiunge la salvezza con tre giornate d’anticipo e si gioca un posto nei playoff fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Difficile chiedergli di più, merita il rinnovo
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